tag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post3085934562643101924..comments2024-03-05T11:38:05.239+01:00Comments on METILPARABEN: Elogio del NoMetilparabenhttp://www.blogger.com/profile/15249381166485007821noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-60498240345017042202010-11-04T22:16:06.898+01:002010-11-04T22:16:06.898+01:00Giusto. Se la scelta è tra spagetti scotti e una b...Giusto. Se la scelta è tra spagetti scotti e una bistecca andata a male, la libertà consiste nel non mangiare, nel saltar la cena.<br /><br />Se la scelta è tra i tg di regime ef il grande fratello, la libertà è la possibilità di spegnere la tv e non guardare niente.<br /><br />Se la scelta è tra il cristianesimo e l'islam, la libertà è essere atei.Batuffnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-56518959700668528752010-11-04T20:00:55.616+01:002010-11-04T20:00:55.616+01:00D'accordo con te, infatti ho detto NO all'...D'accordo con te, infatti ho detto NO all'Italia e ora vivo (felicemente) all'estero.Sklivvzhttps://www.blogger.com/profile/04634595770973072948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-36756873818001793632010-11-04T18:11:07.724+01:002010-11-04T18:11:07.724+01:00Concordo in pieno, in più sto leggendo Il mondo nu...Concordo in pieno, in più sto leggendo Il mondo nuovo di Huxley, quindi direi che l'argomento mi è saltato all'occhio!<br />Forse sto per dire una manica di cazzate, ma pensando alla questione della tv, direi che senza coerenza non può esserci libertà. In fondo dire:" La tv mi fa schifo" e poi tenerla comunque in casa, è incoerenza. Soprattutto al giorno d'oggi, se io ci tengo a vedere report o Zelig posso comprare dvd o vederli su internet, bypassando il medium tv. Quindi... si tratta anche di una questione di coerenza.<br /> In un qualche momento della nostra storia culturale, qualcuno ha depenalizzato il relativismo assoluto, ovvero il "tutto vale" tanto paventato da antropologi e sociologi. Si confonde un atto contestualizzato con la sua validità in generale. In senso edonista, per lo più. Se il Ritalin fa sentire meglio alcune persone con problemi psichiatrici, beh, lo prendo pure io perchè mi sento più felice (da uno spaventoso documentario sull'abuso di psicofarmaci che vidi tempo fa). Ci vuole una certa energia per mantenere la coerenza: chi dice "no", ha sempre più problemi a spiegare il perchè e ad essere ascoltato. Io non apprezzo la tv, quindi non la possiedo. E' incredibilmente difficile far capire alle persone che io non desidero averla, non solo che non desidero accenderla mentre staziona nel mio salotto o che non desidero guardare nello specifico programmi spazzatura. Insomma, sono poi l'unica della mia compagnia a non aver provato la cocaina e il punto è che mi chiedono "Ma perchè no?" e io davvero non so nemmeno più cosa rispondere, perchè la domanda giusta è "Perchè sì? Perchè hai necessità di provare qualsiasi cosa? Non sarebbe meglio se provassi solo cose che sai ti possare apportare un beneficio, un arricchimento, che ne so, un corso di danza, un libro, la meditazione kundalini a pancia sotto oppure il brasato all'arancia? Perchè mai provi qualcosa SENZA SAPERE PERCHE' LO STAI FACENDO?".<br />Il desiderio di provare cose nuove, la curiosità sono connaturate all'uomo, o almeno credo. Ma l'esser totalmente indifesi dinanzi a qualsiasi proposta esterna e non saper più definire perchè esattamente si desideri qualcosa ( o non lo si desideri), è connaturato alla cosiddetta "società moderna", alla pubblicità.<br />Per millenni non c'è stata libertà "esteriore", ora credo stia andando persa quella interiore.Tigrenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-6837163647276611862010-11-04T14:28:53.537+01:002010-11-04T14:28:53.537+01:00D'accordo con te al 100%, sono anni che afferm...D'accordo con te al 100%, sono anni che affermo la stessa tesi.<br /><br />Mi domando piuttosto come mai sia diventato così difficile dire di no a qualcosa che vorremmo rifiutare, che non riteniamo giusto, che va contro la nostra coscienza o semplicemente contro il nostro legittimo desiderio di felicità. Senza il no non esiste identità, siamo quel che siamo perché siamo capaci di differenziarci.<br />Il no è fondamentale nella propria crescita, perché ti consente di individuare chi sei veramente e di assumerti la responsabilità della forma da dare alla tua originale ed unica esistenza.<br />Forse è questa assunzione di responsabilità che fa così paura?daniuskahttp://www.420design.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-48577232114945038412010-11-04T12:53:21.175+01:002010-11-04T12:53:21.175+01:00Diceva Fichte: "Essere liberi è nulla, diveni...Diceva Fichte: "Essere liberi è nulla, divenire liberi è divino".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-6148014874221541122010-11-04T10:42:22.426+01:002010-11-04T10:42:22.426+01:00@la vieriverità: concordo, ma se non tentiamo nemm...@la vieriverità: concordo, ma se non tentiamo nemmeno non arriveremo mai nemmeno al primo step :)<br />c'è un proverbio che adoro: se continuiamo ad andare dove stiamo andando, non possiamo lamentarci di arrivare dove stiamo andando!Rossa Innaturalehttps://www.blogger.com/profile/07109579100218810998noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-43198596292766018562010-11-04T10:39:19.157+01:002010-11-04T10:39:19.157+01:00no pizzeriatalia, non è una questione puramente le...no pizzeriatalia, non è una questione puramente lessicale, anche se parte da una questione lessicale. Mi spiego, o almeno provo :D<br />Come dicevo, forse senza dargli la giusta enfasi, al pensiero deve seguire l'azione come espressione di una scelta. E' altrettanto ovvio che l'azione può essere quella di andare o di non andare, il presupposto rimane la possibilità di farlo. Questo però come contesto.<br />La cosa su cui volevo porre l'accento, è come nell'immaginario, la libertà e la scelta siano viste raramente come possibilità di non fare, di non dire, di non avere. <br />Le parole però, oltre ad essere un valido ed utile mezzo di comunicazione tra individui che parlano la stessa lingua e che usano lo stesso codice, sono anche un potente mezzo che modifica la percezione che abbiamo del significato stesso delle parole. E' un po' come dire che una bugia ripetuta più volte diventa una verità.<br />Mi chiedevo quindi: cambiando il modo di esprimere un concetto di libertà, accentuando il rifiuto di quello che non ci piace, non ci appartiene, non rientra nella nostra morale o nella nostra personalità, possiamo via via modificare anche il nostro atteggiamento? Ed è possibile che a forza di dire sì a tutto, finiamo per non renderci conto di accettare anche quello che non vorremmo? <br />l'esempio della tv, dichiaratamente banale, puoi spostarlo sul gelato al cioccolato: se non ti piace non lo ordini, che poi sia per motivi dietetici, salutari, religiosi o per il colore, ha poca importanza, non lo vuoi quindi non lo prendi. Io trovo giusto tenere gli occhi aperti, la lingua pronta e i muscoli tesi per le cose che ritengo importanti e non per quelle che non mi interessano, quelle per cui ritengo valga la pena: se mi viene offerta una cosa che non mi piace dico "no, grazie". Non posso, non devo e non voglio usare tempo ed energie per ogni cosa, ma solo per quelle che ritengo importanti..<br />Spero di essere stata più chiara ora :)Rossa Innaturalehttps://www.blogger.com/profile/07109579100218810998noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-14795166346525620792010-11-04T10:36:14.659+01:002010-11-04T10:36:14.659+01:00la verita e che veramente liberi non lo saremo mai...la verita e che veramente liberi non lo saremo mai, sono troppe le sovrastrutture che condizionano anche a livello inconscio le nostre scelte e non scelte, un puo tentare di essere il piu libero possibile cercando di scegliere e non scegliere autonomamente secondo il proprio credo, bisogno, o istinto, ma questo spesso non avviene, perche la liberta come la felicita in realta e molto difficile da gestire. Bisogna essere pronti per vivere liberi e felici ed accettare tutte le responsabilita che ne derivano, ahime.la vieriveritahttps://www.blogger.com/profile/04745486447256176514noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4988459681997071853.post-76494010603056956732010-11-04T09:45:44.830+01:002010-11-04T09:45:44.830+01:00Non vorrei fosse una questione meramente lessicale...Non vorrei fosse una questione meramente lessicale... Dire che "Sono libero di andare" non vuol necessariamente dire che io "Vada". Ergo sono <i>anche</i> libero di "Non andare"... "Ibis Redibis Non Morieris In Bello" è un problema di virgola.<br /><br />L'esempio della TV è a doppio taglio... detesti la questione "estetica", intrinseca a ciò che vedi? Un film fatto male? Un talk show gestito da un ignorante incapace? Fai bene a non guardare e ad eliminare l'elettrodomestico. Ma se ti preoccupa l'uso <i>superiore</i> che di quel programma si fa... è giusto "chiudere gli occhi"?Anonymousnoreply@blogger.com