08 dicembre 2006

Terreno comune

Segnalo la lettera di Renato Pierri al Riformista di oggi, riportata dal sito internet dell’UAAR, che dimostra come la battaglia in favore dell’eutanasia non sia patrimonio esclusivo dei non credenti. Malgrado ciò che i vertici vaticani ed alcuni ambienti politici si sforzano di farci credere, sull’argomento è evidentemente possibile trovare un ampio terreno di dibattito e di dialogo comune ai cattolici e a i non cattolici.

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