Il Corriere di oggi rivela che «Il traffico d’organi passa anche dal Web».
Bella scoperta, aggiungo io: esiste ancora qualcosa che non passa dal web?
Adesso i soliti proibizionisti si stracceranno le vesti, invocando una volta di più la censura di internet: e confondendo, come sempre, il problema con lo strumento.
Come se per combattere i sequestri qualcuno proponesse di impedire di usare i telefoni con cui viene chiesto il riscatto.
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