12 gennaio 2007

Oltre il Ku Klux Klan

La verità è che me la vado a cercare: dopo il sito dei Genitori Cattolici, mi sono imbattuto in quello del Movimento con Cristo per la Vita, di cui vi segnalo alcuni passaggi particolarmente brillanti. Com’è agevole rilevare, il peggio non è mai morto.
  • Sulla moda femminile: «Tu affermi che, con le tue nudità, non fai nulla di male. E perché, allora, i peccati e le violenze sessuali sono spaventosamente aumentati e i costumi morali sono scesi così in basso? Tu non hai, quasi mai, intenzione di peccare. Malgrado questa tua intenzione di non voler peccare, resta il fatto che, con la tua nudità, provochi il maschio».
  • Sulle discoteche: «La gioia si trova soltanto frequentando Dio e non frequentando le discoteche o i luoghi squallidi del divertimento. Buona preghiera, buon rifornimento di gioia!»
  • Dalla risposta alla lettera di un farmacista: «La fattispecie da lei sottopostami si configura come cooperazione formale ad un atto gravemente disonesto. Orbene cooperare formalmente al male non è mai lecito, e pertanto il farmacista non può vendere i preservativi».
  • Sulla pillola del giorno dopo: «Del resto, appare abbastanza chiaro che l’ intenzione di chi chiede o propone l’ uso di detta pillola è finalizzata direttamente all’ interruzione di una eventuale gravidanza in atto, esattamente come nel caso dell’ aborto. La gravidanza, infatti, comincia dalla fecondazione e non già dall’ impianto della blastocisti nella parete uterina, come invece si tenta di suggerire implicitamente».
  • Sulla fecondazione assistita: «E a costo di dispiacere ancor di più, diciamo con franchezza che spesso, dietro un esasperato desiderio di maternità, non c’è vero amore per la creatura che verrà, come molti sostengono con toni persuasivi e “buonisti”, tanto in voga oggi».
  • Sulla RU486: «Ed a servizio della morte è la RU 486, la pillola abortiva che consente di interrompere la gravidanza senza ricorrere ad interventi chirurgici, realizzando l’aborto con una sostanza chimica che uccide l’embrione».
  • Sui rapporti sessuali tra coniugi: «Alcune volte, la castità coniugale suggerisce ai coniugi la scelta coraggiosa di astenersi dai rapporti sessuali, non perché siano “sporchi”, ma per rinunciare ad un piacere fisico come offerta a Dio, come scelta d’amore per Dio; così, riconoscono che sono chiamati a relazionarsi non semplicemente l’uno nei confronti dell’altro, ma ciascuno nei confronti di Dio».
  • Sull’AIDS: «Studi scientifici dimostrano che lo stesso profilattico -presentato come sicuro- è inefficace nel 10-13 per cento dei casi, perché il virus penetra assai facilmente».

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