Nel discorso di oggi agli ambasciatori vaticani il Papa condanna i PACS, lancia anatemi sulla ricerca scientifica, criminalizza l’aborto, suggerisce soluzioni al problema della fame nel mondo senza menzionare il controllo delle nascite.
Tutto il repertorio, tutto in una sola performance: una specie di medley dell’integralismo cattolico.
Neanche i Ricchi e Poveri a Domenica In sarebbero stati in grado di fare altrettanto.
Siamo alla frutta Alessandrooo!!!
RispondiEliminaNon vorrei usare un'espressione usata da una setta...nota a tutti..
ma SVEGLIAMOCI italiani!!!
Ci vieni alla protesta del 13?
Ti farò sapere dove...
Ciao
Ros.
P.S.
Comunque i tuoi post sono magnifici e non è un dettaglio da poco.
INCONTRIAMOCI QUI
RispondiEliminaSabato 13 gennaio 2007 alle ore 10.30 davanti all'ingresso della "Galleria Termini" in Via Giolitti 2A le associazioni laiche ed i cittadini contrari all'intitolazione della stazione alla persona di Giovanni Paolo II, saranno presenti per manifestare il proprio dissenso al sindaco di Roma e alla società GRANDI STAZIONI responsabili del mutamento toponomastico che è stato effettuato furtivamente il 23 dicembre 2006 in un momento di sciopero della stampa e approfittando dell'assenza di molti Romani per il periodo festivo.
Durante il presidio saranno raccolte le firme per una interrogazione al sindaco mentre una delegazione consegnerà una richiesta di chiarimenti presso la sede della società GRANDI STAZIONI in Via Giolitti 34.
Il luogo è facilmente raggiungibile in metropolitana sia con LINEA A che con la LINEA B
Il Papa dice quello che secondo la chiesa è giusto dire, spetta poi alla politica mantenere le giuste distanze. Ma i nostri politici sono così asserviti a tutto e a tutti, compresi quelli di sinistra, che si lasceranno ancora una volta influenzare da questo carismatico Papa.
RispondiEliminaLe dichiarazioni del Papa non contano nulla perchè alla fine i diritti dei nostri cittadini li facciamo noi e non lui.
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