15 gennaio 2007

Sassi e braccia

Il Corriere.it riferisce, non senza sdegnata disapprovazione, la strana domenica di Erba, durante la quale una folla di persone si è recata in visita alla “casa degli orrori”.
Leggo e mi domando se sia lecito condannare la morbosità della gente dopo aver fatto tutto il possibile per alimentarla; a titolo meramente esemplificativo:

«Raffaella era incinta quando l’hanno uccisa»
Casa, manie e rancori. Il mondo buio di Rosa
Poesie, fiori e messaggi davanti alla casa dell’orrore
Il piano preparato leggendo «Diabolik»
Strage di Erba: dolore a funerali Paola Galli
«Avevamo già provato ad ucciderli»

Passi lanciare il sasso, ma si eviti (almeno) di nascondere il braccio.

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