Qualche tempo fa Aioros suggeriva l'opportunità di iniziare una gara tra i giornali italiani per il titolo più brutto; ebbene, sfogliando la Repubblica.it mi sono imbattuto in un piccolo capolavoro che segnalo immediatamente, ove mai l'idea del concorso di bruttezza fosse ancora attuale.
Stupendo questo :D
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