Amato, in buona sostanza, auspica che le cose vengano chiamate con il loro nome, per evitare che dei veri e propri atti criminali non vengano riconosciuti in quanto tali a causa delle infide circonlocuzioni utilizzate dai media per descriverli.
L’idea mi piace, e per dimostrare pubblicamente la mia adesione all’iniziativa chiarificatrice propongo di provvedere immediatamente alle seguenti sostituzioni:
“omofobia” al posto di “difesa della famiglia naturale”;
“maschilismo” al posto di “sacralizzazione del corpo femminile”;
“tortura” al posto di “tutela della vita fino al suo termine naturale”;
“genocidio”(*) al posto di “castità quale unico rimedio per sconfiggere l’AIDS”;
“sadomasochismo” al posto di “il cilicio è una pratica che appartiene alla cultura cristiana”.
Ha altre sostituzioni da suggerire, Arcivescovo?
(*) Originariamente il post recitava "omicidio": l'ho corretto dopo la pertinente osservazione di Alessandro Gwis nei commenti.
razza al posto di natura
RispondiEliminaOttimo suggerimento.
RispondiEliminaHanno un bel coraggio, fra i miei conoscenti gli ipocriti più irrimediabili sono i cattolici praticanti.
RispondiEliminaCATTOLICESIMO = SUPERSTIZIONE
RispondiElimina@appuntiperlamiapsico-> per la verità, l'ipocrisia è ben diffusa anche tra gli altri...
RispondiElimina@alfredo-> ineccepibile.
Propongo una rettifica: “Genocidio” al posto di “castità quale unico rimedio per sconfiggere l’AIDS”.
RispondiEliminaE' vero, però è quando l'ipocrisia va a braccetto con la verità rivelata che mi dà più fastidio.
RispondiElimina@aleg-> osservazione tanto pertinente da indurmi alla correzione del post. Grazie.
RispondiElimina@appuntiperlamiapsico-> verissimo.