«Può sorprendere come l’istituzione di diritto naturale della famiglia sia comprovata senza equivoci persino da certe sepolture del Neolitico (circa 10mila anni fa). (…) Viviamo un’epoca di derive scientiste e tecniche, di rivendicazioni persino aspre dei propri diritti, di rotture con una tradizione che prima di essere storica è antropologica, è scritta nel codice umano; e non farebbe male, ogni tanto, ricordarsi che il progresso umano ha anche un passato e non solo un futuro: ha delle radici che, intaccate, rischiano di seccare la pianta».
Secondo il giornalista, quindi, la presenza della cosiddetta “famiglia naturale” fin dalla preistoria dimostrerebbe che essa “è scritta nel codice umano”, e pertanto deve essere difesa dalle “derive scientiste e tecniche” e dalle “rivendicazioni persino aspre dei propri diritti”.
Ammettiamo, per amor di discussione, che Cecchetti (e con lui tutti i sostenitori del cosiddetto “diritto naturale”) abbia ragione; e mentre lo ammettiamo, già che ci siamo, diamo una letta al Corriere di oggi:
«Un gruppo di archeologi ha scoperto a Tula, in Messico, i resti di una ventina di bambini che mostrano i segni di un sacrificio subito. Secondo la ricostruzione dei ricercatori, i scerdoti Toltec usavano sgozzare i bambini, per offrire al dio della pioggia, Tlaloc, il loro sangue. (…) A essere prescelti per il sacrificio erano i bambini che piangevano troppo».
Vuoi vedere che la preistoria e il diritto naturale torneranno buoni anche a Fioroni per risolvere la questione del bullismo? Prendiamo esempio dalla preistoria: un bel sacrificio per chi fa troppo casino e il problema è risolto.
D’altra parte non c’è scritto anche questo, nel codice umano?
"Solo" buongiorno Ale..
RispondiEliminaE ti pare poco?
RispondiEliminaBuongiorno a te.
Sei troppo bravo. Tanto di cappello
RispondiEliminaGran bel post, mi ero dimenticato di quell'articolo su Avvenire :D
RispondiEliminasei il mio blogger preferito...
RispondiEliminaTu poni sul piatto
dati e fatti!
Mica chiacchiere!! :-)
Ros
Al sacrificio umano ci hanno già pensato in Virginia.
RispondiElimina(dove, invece di "topolino" usati nei mercatini della domenica vendono armi... propiziatorie!)
Vorrà dire che per un po' regnerà la pace ora.
@galatea-> che cappello? Una tiara? ;-)
RispondiElimina@aioros-> e dire che, allora, appresi di quell'articolo sul tuo blog...
@rosalba-> fatti, non parole! :-D
@sabrina-> già, altro che preistoria...
Sposami Capriccioli!
RispondiEliminaCome sai, al massimo (se tutto va bene) potremmo stipulare un accordo che prevede solo diritti e nessun dovere, in spregio alla famiglia naturale e all'antropologia.
RispondiEliminaNon possumus.
Già mi vedevo a dovere testimoniare al matrimonio di Bleek e Capriccioli ... meno male che non si può! ché le cerimonie mi stanno un po' strette.
RispondiEliminaAscoltate, ora mi addentro in un terreno che non é il mio e quindi rischio di dire qualche sciocchezza qua e là. Ma siamo proprio sicuri che la "famiglia" faccia parte del "diritto naturale"? Ma cosa sarebbe poi questo diritto naturale? Boh. A me sembra che più di diritto naturale, si dovrebbe parlare di "diritto sociale". E' una sciocchezza terribile questa, non condivisibile da nessun punto di vista? Baci.
Mi spingo oltre: vogliamo parlare di questo "diritto naturale"?
RispondiEliminaNon riconosco alcun diritto naturale se non quello alla vita (e neanche sempre) ed alla felicità.
RispondiEliminaPosso dire che sono completamente d'accordo con Bleek, ma proprio assolutamente ...
RispondiElimina...appunto.
RispondiEliminaAncora un po' di pazienza, Bleek, e potrai coronare il tuo sogno d'amore.
RispondiEliminaAle, mi hai fatto venire i brividi, perchè mio figlio sarebbe ancora, per una manciata di mesi, in età da "sacrificio", secondo i sacerdoti Toltec. Fioroni, che tra l'altro mi sembra un baccalà, a mio figlio non potrebbe fare niente, nemmeno volendo, perchè grazie al cielo non è un bullo. Un gran rompiballe, ma bullo proprio no.
Un bacio, se Bleek permette. ;-)
Certo fa inorridire,però io penso che si debba considerare il periodo storico e la realtà di quel periodo.Secondo me,in poche parole,se noi fossimo nati li in quel momento ci saremmo comportati allo stesso modo.
RispondiElimina@dyotana-> permette, permette.
RispondiElimina@anonimo-> Può darsi. Ma siamo nati adesso, e le nostalgie per allora, francamente, me le risparmierei.
Tzk tzk: relativista! ;P
RispondiEliminaRino Gaetano: grande.
RispondiEliminaSogni d'oro, Alessandro.
GRAZIE PER IERI!
RispondiEliminaMARKINO
Ma buongiorno Ale ;-)
RispondiEliminaStai bene, vero?
Elaborazioni umane e diritti naturali...(si fa per sorridere).
RispondiEliminaUn mio amico, per affermare la sua avversione nei confronti di quella che definisce “bestialità dell’istinto naturale” in ambito di corteggiamento e conseguente eventuale congiungimento carnale, soleva esaltare la peculiarità squisitamente umana di coltivazione dell’arte della seduzione. E per spiegare meglio le sue teorie metteva a confronto un approccio lento e sensuale, fatto di sguardi, carezze e lenti spogliamenti fatti di bottoni, cerniere, stivali e un’infinità di barriere erotiche che a suo dire “avvolgono” mentalmente i coinvolti, con la veloce, violenta e priva di passione sentimentale unione animalesca fatta di sudore, ansimi, urla, graffi, gioco di concessioni e negazioni. Gli ho detto che, sì forse solo noi umani sappiamo essere romantici, ma che sarei passato più tardi a svegliarla quando lui, esausto, avrebbe finito di scioglierle i trentacinque gancetti della guepiere...ops! sono andato fuori tema? Scusate...
@leilani-> e laicista.
RispondiElimina@dytana-> grande, davvero.
@markino-> ci mancherebbe, scherzi?
@petit julie->stanco, ma bene. buongiorno anche a te.
@marino-> per niente. com'è finita?
marino: la curiosità mi ucciderà prima o poi...
RispondiEliminaalessandro: proviamo a immaginare noi la fine?
by Angelica
Angelica ti presento Alessandro... Alessandro lei è Angelica... e ora naturalizzatevi!! :))
RispondiElimina(ustia che battutona... perdonatemi)
:-D
RispondiEliminaPiacere.
marino: grazie per la presentazione. Provvederemo. Ma la mia curiosità ti lascia tanto indifferente...?
RispondiEliminaalessandro: piacere mio. provvederemo?
Angelica
Provvediamo.
RispondiEliminaSposami Oliviero!
RispondiEliminaangelica: la curiosità non mi lascia affatto indifferente ma, anzi, è la qualità che più apprezzo negli altri e in me stesso, ma il finale del racconto è retorico e di fantasia... fantasia mai soddisfatta se non con il disappunto del mio amico che alla passionale selvatichezza continua a preferire bottoni e bottoncini narcotizzanti.
RispondiEliminaIntanto, mentre io mi perdo in chiacchiere...voi avete provveduto o no? :))
@ubik-> ho già dato, sto bene così.
RispondiElimina@marino-> attendo notizie di angelica.
marino: curiosità e fantasia. Alchimia perfetta. Ma concedimi una perplessità sui bottoni...
RispondiEliminaAnche noi alle chiacchere...ma è un bel modo, comunque, per naturalizzarsi.
alessandro: con le tue "chiacchere" sai docere, delectare et movere
Angelica
Non sarà troppo?
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