13 maggio 2007

Invidia matrimoniale

Secondo il "popolo del Family Day" il disegno di legge sui Di.Co. metterebbe a rischio l'istituzione del matrimonio: quando sarà più facile sancire un'unione di fatto, dicono, nessuno si prenderà più la briga di andare in comune a sposarsi.
Mi scuso per la domanda irriverente, che tuttavia non posso proprio fare a meno di porre: il fatto stesso che i paladini della "famiglia naturale" nutrano un timore del genere non implica che siano loro per primi a ritenere Di.Co. e matrimonio perfettamente sostituibili, tanto che incoraggiare i primi equivarrebbe automaticamente a penalizzare il secondo? E se questo è vero, se cioè matrimonio e unione di fatto debbono essere considerati succedanei, ciò non mette in discussione la premessa essenziale dei manifestanti del Family Day, i quali sostengono di aver scelto il matrimonio non per convenienza, ma per convinzione?
Per farla breve: è proprio vero che ieri eravate in piazza per difendere il cosiddetto "bene comune"? Oppure, senza accorgevene, stavate gridando all'Italia intera che se la legge sui Di.Co. fosse entrata in vigore vent'anni fa ne avreste usufruito anche voi?
Non è legittimo, in altre parole, nutrire il sospetto che Piazza San Giovanni, ieri, fosse semplicemente piena di invidiosi?

13 commenti:

  1. Se credessero davvero nell'eccezionalità del loro matrimonio non avrebbero problemi a lasciare agli altri la possibilità di una libera scelta... no?

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  2. Su questo punto, lo sai,
    non siamo molto d'accordo.
    Comunque io mi chiedevo:
    ma perché tutti hanno questa
    vena di chiamare ogni cosa in inglese,
    perché oggi fa molto cosmopolita?!
    "Family Day".."Papa Boys"..Ma che è??
    Siete italiani, siatene orgogliosi,
    per quanto possibile.

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  3. ..A cosa non arriva la mente
    manageriale ed imprenditoriale
    della Chiesa..

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  4. Invidiosi non mi sembra la definizione giusta. Terrorizzati piuttosto, perchè temono che qualcuno gli dimostri che la loro non è stata la migliore, in assoluto, delle scelte possibili. Questa è una delle ragioni per cui sono fieramente relativista: non basta il fatto che esistano molte persone che sono felici facendo scelte diverse dalle mie a mettermi in crisi. Ieri a Piazza San Giovanni manifestava chi, per non andare giù di testa, ha bisogno di credere che non esistano alternative alla vita che sta facendo.

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  5. A proposito di quello striscione che dice "Benedetto XVI SIAMO TUOI!"... che si facciano mantenere dal loro padrone con il quale evidentemente bramerebbero unirsi non solo spiritualmente, considerata la passione. Per quanto riguarda gli inglesismi sono d'accordo di ricondurli ad ambiti più consoni come Happy Days (Fonzie & C.) e Hello Boys (gemelle Kessler) ai quali gli slogan odierni sono evidentemente ispirati.

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  6. Si rodono, è evidente. E l'invidia è pure peccato, come la mettiamo?

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  7. Ma poi due Gay che stanno insieme, non sono due esseri naturali?

    Qualcuno sbaglia il raffronto :
    non sarà mica il Dio di Razzy a non essere naturale ?

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  8. Acc, mi è cappato un "di" in più

    leggere il"" Dio Razzy ""

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  9. @eggià...

    @petite julie-> You're right. ;-)

    @petite julie2-> E' inarrivabile.

    @appuntiperlamiapsicologa-> analisi più puntuale della mia :-)

    @marino-> già li mantiene, a pane e colpa...

    @galatea-> anche la superbia e l'ira. come la mettiamo? mah

    @alfredo-> andava bene anche con il "di".

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  10. Diciamo che hanno paura di cadere in tentazione...

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  11. Io sono dalla parte di Zucchero: "solo una sana ed inconsapevole libidine salva i giovani dallo stress e dall'Azione Cattolica..."

    Non solo i giovani !

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