«Non sapremo mai quanti sono stati i casi di aborti ‘fai da te’, cioè di donne che nel mondo, sognando una ‘scappatoia’ facile facile per una gravidanza indesiderata, sono state stroncate da uno dei mille effetti collaterali di questo farmaco spietato».
Mi consente, Onorevole Volontè, una sola domanda?
Se, come Ella afferma, l’aborto consiste nella criminale soppressione di una vita umana, perché mai continua a ripetere che l’interruzione farmacologica della gravidanza costituirebbe una “scappatoia facile facile”?
Questo, ne converrà, dovrei affermarlo io, che sono un laicista della peggior specie: sarei io (non Lei) a dover sostenere, nel semplicistico gioco dei ruoli che Ella delinea, l’idea che l’unica ragionevole remora rispetto all’ipotesi di abortire sia il timore di un invasivo intervento chirurgico.
Ella, Onorevole Volontè, dovrebbe invece argomentare le proprie posizioni muovendo da altri, ben più elevati, presupposti: giacché, com’è noto, un omicidio (tale è, a Suo parere, l’aborto) è un omicidio, indipendentemente dal fatto che venga eseguito mediante plateale smembramento o attraverso invisibile veleno.
Perché, quindi, insiste nel considerare l’assassinio silenzioso più grave di quello cruento? Forse che il suo giudizio sulla gravità morale dell’atto compiuto dipende, in qualche modo, dalla modalità della sua esecuzione?
Lasci a noi miscredenti, la prego, l’elaborazione di simili teorie demoniache: si limiti a lanciare anatemi sui nostri peccati e a ricordarci che, per causa loro, finiremo all’inferno.
Ma ci permetta, se non altro, di scegliere da soli per quale strada arrivarci.
Glissa, Volontè, su quelle morte silenziosamente per essersi dovute rivolgere ad una mammana perchè l'aborto non era consentito; quelle morte per essersi avvelenate con intrugli casalinghi; quelle che sono morte di parto o di complicazioni, per gravidanze che non avrebbero dovuto portare a termine, ma che non si potevano interrompere per motivi morali e religiosi...ma tutte queste donne non servono alla contabilità di Volontè: che vadano all'inferno, tutte queste stupide donne che muoiono senza neppure avere il buon gusto di essere utili...
RispondiEliminaAggiungerei che la Chiesa non ha
RispondiEliminafatto altro che incentivare la sua
già devastante posizione contraddittoria
a riguardo proponendo l'abolizione
del limbo.
Volontè si candiderà presto
come traghettatore di anime.
Bacio Ale
MEMENTO !
RispondiEliminaDue cose sono infinite : l'imbecillità umana e l'universo ; sull'universo comincio ad avere qualche dubbio !
Albert Einstein
@galatea-> Già...
RispondiElimina@petite julie-> Lo è già, evidentemente. Bacio.
@alfredo-> ;-)
L'imbecillità umana è quella espressa con la volontà di far diventare un diritto l'aborto!La contraccezione sapete cos'é .Donne difendete il Vostro Corpo e la Vostra Coscienza ,sicuramente potreste avere dei rimosri e per cosa?
RispondiEliminaIo ho difeso il mio corpo e la mia coscienza all'età di tredici anni e mezzo, mandando a cagare l'ACR (azione cattolica ragazzi), il mio confessore di allora e compagnia bella (compresi Volontè e quelli come lui). Solo per questo sono stata in grado di informarmi senza sensi di colpa imbecilli e strumentali sui metodi contraccettivi e di non avere mai bisogno di abortire. Non tutti hanno la stessa fortuna.
RispondiElimina"la contraccezione sapete cos'è"... ma non si era detto che far mettere un preservativo o prendere la pillola era dissacrante per la donna?
RispondiEliminaFermo restando che non sono d'accordo per motivi che chiunque può facilmente capire.
Eggià: perchè è un delitto anche la contraccezione. Allora :
RispondiElimina1- astinenza perenne
2- figli a volontè...ops..a volontà.
Hanno abolito il limbo per aggiungere timopre a timore: i bambini abortiti ora finiranno direttamente all'inferno ad attendere che li raggiungano le madri sciagurate... In realtà sta faccenda del limbo abolito (o aborrito?) ha provocato un altro grosso guaio: Caronte rischia la cassa integrazione!
RispondiElimina@anonimo-> La volontà di far diventare l'aborto un diritto è contenuta in una legge dello stato dal 1978: una legge che difende, quella sì, la coscienza e il corpo delle donne. Quanto alla contraccezione, al suo posto ripasserei quello che la Chiesa va blaterando sull'argomento.
RispondiElimina@appuntiperlamiapsico-> vedi sopra.
@leilani-> s'era detto, s'era detto...
@dyotana-> se ci metti che anche la masturbazione è un "comportamento intrinsecamente disordinato"...
@marino-> caronte, se c'è, porterà a destinazione quelli come Volontè...
Ma dai Alessandro, ti prego se c'è questa legge esponila , pubblica e commentiamola.Di sicuro non ci sono leggi che concepiscono la morte ancor prima di nascere, sarebbe la fine dell'umanità.
RispondiEliminaFacciamo parlare le donne che sicuramente hannpo più voglia di difendere il proprio corpo e salvaguardare la propria vita. Lo dico perchè si può morire anche di aborto assistito oltre che illegale.(basta sbaglaire tubi)
Monsignor Volonté merita una vignetta :)
RispondiElimina@anonimo-> la legge è sulla gazzetta ufficiale (194/78). Quanto alle donne, mi pare si siano espresse con una certa chiarezza.
RispondiElimina@marino-> merita un albo settimanale.
Quasi quasi telefono alla Bonelli... una nuova serie potrebbe essere "Limbo Dog" "Dylan Volonté" "God D.." ops... sento già le fiamme al culo!
RispondiEliminaNon serve replicare, tanto agli integralisti finti moralisti non serve parlare, hanno già le proprie idee preconcette.
RispondiEliminaDella Legge sai che è stata così numerata, ma tu l'hai studiata?? saresti capace di farla applicare al corpo di una donna che ami??Su...via lasciamo perdere ... la vita è ben altra cosa e cioè il non aborto, e non serve il Papa o il cardinale a dirci queste cose.Non sono una cattolica praticante ma so di mio che se voglio un bambino di certo non mi fermerà la volontà di un uomo irresponsabile che mi induce ad abortire.E con questa riflessione chiudo il mio discorso sperando che a chi legge possa portare una riflessione vera dei sentimenti e non dell'egosimo.
@marino-> parliamone, sul serio.
RispondiElimina@anonimo-> l'ho studiata, sì. e bene. e un po' di rispetto, prima di blaterare ciance qualunquistiche, grazie.
@anonimo
RispondiEliminaL'aborto clandestino rendeva più semplice obbligare le donne ad abortire:era illegale,io ti porto se tu ti rifiuti io TI DENUNCIO!
Ora in ospedale puoi parlare col medico e dirgli che ti hanno obbligato e lui DEVE chiamare la polizia [noi medici siamo tenunti a denunciare le violenze d'ufficio...]
E poi se tu sei stata così fortunata da non aver avuto mai bisogno di abortire,sono contenta.
Non sempre però si è così fortunati...
Vivi e lascia vivere...