15 maggio 2007

Ragazzi

Dal Corriere.it:

«Gatif ha dodici anni, i capelli ricci e l’incarnato olivastro tipico del suo Paese d’origine - il Marocco - ma parla italiano con l’inequivocabile accento di Bergamo, la terra dove vive da sette anni. Questo non gli ha evitato sabato mattina di ricevere bordate di fischi e “buu!” dai suoi coetanei mentre veniva premiato per aver vinto una gara d’atletica della sua scuola».

Da Repubblica.it:

«Casazza, il sindaco respinge le accuse: “Niente razzismo, solo cose da ragazzi”».

Da Wikipedia:

«Bambini e ragazzi sono inquadrati in organizzazioni giovanili ed educati alla disciplina militare. Per i loro giochi usano speciali moschetti finti. A quattro anni un bambino diventa figlio della lupa e indossa la sua prima camicia nera, che è il simbolo più appariscente dei fascisti. A otto diventa balilla e a quattordici avanguardista. Le ragazze, dopo essere state figlie della lupa, sono organizzate prima nelle piccole italiane e poi nelle giovani italiane. A loro si richiedono soprattutto esibizioni ginniche. Gli studenti universitari vengono organizzati nei Gruppi universitari fascisti (Guf)».

12 commenti:

  1. ultimamente i bambini sono oggetto di forti strumentalizzazioni
    ....

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  2. Dai Alessandro.
    Non esageriamo. magari veramente i fischi erano perche' era dell'altra scuola non perche' era straniero.
    E poi sai bene quanto i giornali gonfino le notizie

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  3. Mi si consenta il francesismo... che paese di merda!

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  4. SI PROBABILMENTE SONO SOLO DEI RAGAZZINI IDIOTI E MALEDUCATI...e imitavano gli idioti e maleducati più grandi che vanno allo stadio...ma almeno che il loro gesto è idiota e maleducato gli si dovrebbe dire (e spiegare).

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  5. la scuola dovrebbe prevedere dei corsi di formazione per genitori..ad ogni gesto di intolleranza dei figli un richiamo per i grandi

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  6. @1ps-> era parso anche a me, in effetti...

    @fabristol-> ma sì, e poi in fin dei conti sono ragazzi...

    @marino-> pardon?

    @adriano-> e chi sarebbero, quelli che glielo spiegano?

    @rossana-> vedi sopra. e cfr. le dichiarazioni del preside...

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  7. MI SI PERMETTA IL FRANCESISMO "MARINO" SARAI UN TERRONE DI SICURO... PAESE DI MERDA SARA' IL TUO... VAI A LAVORARE VA

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  8. Non ha, Abdul, un blog di proprietà sul quale dare sfogo alle sue idiozie? Lo apra, dia retta.

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  9. Certo, Marino puo dire le sue idiozie sul fatto che sia un paese di merda, io invece non posso contestare!

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  10. Io ci abito in quel paese! Le notizie sono un po gonfiate (stranamente)!

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  11. @abdul-> Marino ha detto che il nostro, secondo lui, è un paese di merda, senza oggendere nessuno. Tu hai dato a Marino del terrone, offendendo Marino (per l'intenzione) e anche i meridionali (per l'espressione), incitandolo ironicamente ad andare a lavorare, cosa che egli, peraltro, già fa. Io, da parte mia, ho detto che tali offese sono erano delle idiozie: e lo confermo.

    @lorenzi-> non stiamo discutendo sul fatto che i fischi fossero più o meno razzisti, ammesso che per il razzismo possa essere immaginata una scala graduata: si parla della disinvoltura con cui alcuni personaggi (sindaco, preside) minimizzano la questione. E' diverso.

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  12. Sono daccordo, ma i ragazzi sugli spalti hanno fischiato la squadra che ha vinto, non la singola persona e quindi non Atif... per questo sindaco e preside hanno minimizzato la questione (rispetto a quello che riportavano i giornali)

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