27 luglio 2007

Sondaggio: la droga è l'unico pericolo per i parlamentari?

Si è parlato molto, in questi giorni, dell'opportunità di rendere obbligatorio il test antidroga per i parlamentari: coloro che si dichiarano favorevoli all'esame sostengono che la droga, compromettendo la lucidità di deputati e senatori, impedirebbe loro di affrontare con efficacia i problemi del paese. Siamo sicuri, però, che la droga sia l'unico fattore potenzialmente in grado di rendere i parlamentari incapaci di svolgere il loro compito? Verifichiamolo con questo sondaggio, che resterà aperto fino alla mezzanotte di domenica. Che altro dire? Lunedì grande proclamazione dei risultati, e nel frattempo votate, votate, votate! N.B. Mi scuso con i lettori per l'errore nell'intestazione del sondaggio: me ne sono accorto tardi e il diabolico sito non me lo fa più modificare. Chiedo venia per l'inconveniente.

15 commenti:

  1. in assoluto l'ADD - attention deficiency disorder. Avesse l'ADHD - stessa cosa ma con la H che sta per hyperactivity, ancora ancora. Invece quello è solo un bradipo

    RispondiElimina
  2. Bravo un pò di sano POPULISMO!!! Beppe Grillo e tutti i suoi estimatori (tra cui me) ti ringraziano per "l'essere entrato nel club"...CHI DI POPULISMO-DEMAGOGIA FERISCE DI POPULISMO-DEMAGOGIA PERISCE. Adesso t'aspettiamo al V-Day, sarai l'ospite d'onore (sempre che non venga Mastella o Selva). Ciao Metilparaben.

    RispondiElimina
  3. Caro Adriano, l'interpretazione che attribuisci al post è quantomeno singolare.
    Mi pare piuttosto evidente, infatti, che il mio atteggiamento verso il prospettato test antidroga è di segno assolutamente contrario: nel post cerco di esprimere il concetto mettendo in luce, ironicamente, le caratteristiche salienti di alcuni politici italiani, presi individualmente.
    Cosa ci sia di populista in un post del genere, francemente, non mi è dato vedere.
    Cerca di capire quello che leggi, la prossima volta.

    RispondiElimina
  4. ...esprimere il concetto mettendo in luce, ironicamente, le caratteristiche salienti di alcuni politici italiani, presi individualmente...= populismo, demagogia...da wikipedia:
    "Il largo uso che i politici e i media fanno del termine "populismo" ha contribuito a diffonderne un’ACCEZIONE fondamentalmente PRIVA DI SIGNIFICATO: E' rilevabile infatti la TENDENZA A DEFINIRE "POPULISTI" ATTORI, politici DAL LINGUAGGIO POCO ORTODOSSO E AGGRESSIVO I QUALI DEMONIZZANO, SBEFFEGGIANO LE ELITE ED ESALTANO "IL POPOLO"; così come è evidente che la parola viene usata tra avversari per denigrarsi a vicenda – in questo caso si puo' dire che "populismo" viene talvolta considerato dai politici quasi come un sinonimo di "demagogia".

    Era evidente che il mio attacco era ironico nei confronti di chi si riempe la bocca di parole ormai prive di significato come POPULISMO E DEMAGOGIA affibbiandole a personaggi di TUTTO RISPETTO (opinione personale ma francamente condivisa, fattene una ragione) come Grillo e poi appena possono usano uguali argomentazioni.

    DOPO L'INVIDIA DEL PENE è ARRIVATA L'INVIDIA DEL BLOGGER!!!

    RispondiElimina
  5. olé, quando tocca spiegare i post siamo alla frutta. metil, fattene una ragione (io non ci sono riuscito, provaci tu please): l'ironia è distribuita a macchia di leopardo in giro per il belpaese. non star lì ad affannarti a spiegarne il frutto. tanto più che chi dovrebbe coglierlo dice di averlo già assaggiato e anzi te ne porge un tocco.
    ringrazia, dì che sei sazio e apparecchia un'altra tavola. il proselitismo dell'ironia è battaglia persa se praticata al di fuori dell'ironia stessa.

    poll-pulista che non sei altro.

    RispondiElimina
  6. P.s.: Per chi non l'avesse capito (Metilparaben, Poldone,...) il mio non era un commento al post in sè ma al sondaggio del post in cui sono associate ad immagini di politici ironici commenti (dare a Fassino del denutrito fa sempre sbellicare dalle risate e riflettere...ahahahah...vabbè...) condivisibili o no. A tale sondaggio si potrebbe a mio avviso attribuire un filo di populismo e demagogia, due parole che vengono dallo stesso Metilparaben affibbiate a Grillo (insieme addirittura ad idiozia e fascismo come tag). Avendo queste due parole oggi confini molto labili (per non dire che hanno quasi perso il significato originale) possono essere associate con facilità a praticamente chiunque esprima opinioni che SBEFFEGGIANO LE ELITE ED ESALTANO IL POPOLO.

    Sono sicuro che tale critica a Metilparaben nata dalla mia stima nei confronti di Beppe Grillo (eh si, sono stato anchio contaggiato dal virus) vedrà "i cavalieri del blog" accorrere ad esprimere solidarietà al blogger e scagliarsi contro il vile bastion contrario che tanto non capisce un cazzo e a malapena sa leggere.

    Sono sicuro di avere rotto abbastanza i coglioni a tutti i normali frequentatori del blog e al blogger stesso che deficitano d'ironia e apertura al dialogo verso tutte le opinioni contrarie (Metilparaben:"CERCA DI CAPIRE QUELLO CHE LEGGI!", invece di tale manifestazione d'arroganza perchè non cercavi un chiarimento? Sarai mica parente del ministro Gentiloni?). Continuerò a leggere ma non scriverò altri commenti per la gioia di tutti (faro il voyeur-passivo!! Sollievo, un rompicoglioni in meno!).

    Parafrasando una celebre frase del signor Wolf in Pulp Fiction: "E ADESSO COMINCIATE PURE A FARVI POMPINI A VICENDA!".

    RispondiElimina
  7. Uno che chiude citando una frase di Pulp Fiction è un peccato perderlo. Non ho ben capito la diatriba ma effettivamente affibbiare tag di quel tipo a Grillo, insomma mi pare esagerato. Io sono atea e non credo nell'esistenza di dei infallibili, neanke tra i bloggers.

    RispondiElimina
  8. Non vorrei mai, Adriano, che tu smettessi di scrivere su questo blog; e mi scuso se l'invito a capire quello che leggi ti ha offeso. Sta di fatto, però, che anche il tuo primo commento non era per nulla leggero, almeno nel tono.
    Spero che tu continui a lasciare i tuoi commenti, a maggior ragione nel caso in cui siano critici nei confronti di quello che scrivo.
    Quanto a Grillo, continuo a considerarlo populista e, per questo, vagamente fascista. Liberissimo di pensarla diversamente da me.
    Saluti.
    Alessandro.

    RispondiElimina
  9. In effetti da questo post si può ricavare l'impressione che una volta si disponga di uomini politici privi di tali difetti, la partita poi cambi. La lotta di Grillo contro i condannati che siedono in parlamento, è un pò la lotta di chi confonde le cause con gli effetti. Questo sistema di potere alimenta se stesso, è la funzione che crea l'organo ed è l'organo che ricrea la funzione.
    Caricaturate chi detiene il potere, proponendo un cambiamento di soggetti, ed avrete assicurato continuità a questo sistema che di rappresentativo ha solo la forma, non certo la sostanza.
    La vera droga è il potere in sè, in Sicilia hanno interpretato molto bene l'importanza dell'ebbrezza del potere, difatti :
    ..."" commannare e megghiu che fottere"", commentano da secoli.
    Il populismo poi, quale retorica dell'inganno, è sempre una componente fondamentale e rassicurante del potere politico, di ogni potere politico.

    RispondiElimina
  10. Arteriosclerosi. Tutti troppo vecchi.

    RispondiElimina
  11. Dopo molti commenti lunghi tendo a non aggiungervi del mio.

    Stavolta però credo di cogliere lo spirito del post segnalando questa notizia.

    Noto che la senatrice Burani enfatizza l'aspetto droga, che Mele nega di aver preso.
    Mentre tace sul fatto che sia "andato a madri ignote", cosa invece non smentita.

    Ma la famiglia non era la priorità uno, per loro?

    RispondiElimina
  12. (mi sa che ho scatenato del casino, e tra l'altro sul post successivo)

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.