17 agosto 2007

Preferenze alternate

Davide Rondoni, su Avvenire, ci delizia con una serie di considerazioni sulla violenza contro le donne:
«Non a caso Dio ha scelto una donna, che oggi si festeggia, per trovare uno spazio adeguato al Mistero della sua incarnazione. Ogni offesa alla donna è, si può dire, un'offesa a questa stessa preferenza di Dio».
In questo paese, Dottor Rondoni, è in vigore una legge che regolamenta la fecondazione assistita; tale legge, tra le altre cose, limita a tre il numero massimo di embrioni che si possono produrre per ogni ciclo di stimolazione ovarica, costringendo le donne a ripetere il pesante trattamento in caso di insuccesso, e prevede che tutti gli embrioni prodotti debbano essere impiantati contemporaneamente, equiparando il ruolo delle donne a quello di vere e proprie incubatrici viventi.
Stante il fatto che la legge in questione è stata approvata grazie alla solerte iniziativa del fronte cattolico, di cui Ella è un autorevole esponente, è legittimo che a un laicista come me sorga qualche dubbio sulle presunte preferenze del Dio di cui parla?
Oppure, come al solito, è solo questione di mettersi d'accordo sul significato della parola "offesa"?

1 commento:

  1. beh, insomma, da schiave ad incubatrici...ammetti che qualche progresso ce lo hanno fatto fare nella considerazione comune.

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