La baguette che diventa un'arma micidiale. Vittima del «boccone avvelenato» una donna milanese di 39 anni, che mordendo la pagnotta tra i banconi del market, in un attacco fulmineo di fame, si è sentita traffigere una guancia. In mezzo alla mollica era infatti ben nascosta una lametta da barba. (...) Nella panetteria incriminata, riferisce il direttore del negozio Christophe Guiniot, lavorano sette persone: «Tutti italiani e con grande esperienza. Anche se quel che è successo è deplorevole».Giusto.
Per farlo diventare grave, sarebbero stati necessari almeno un paio di stranieri.
E' un'indecenza! Mi sono veramente rotto di questi titoli. E' come se per descrivere una banda di omicidi scrivessero: "il feroce gruppo era composto da un assassino e due albanesi"... in questo modo perfino l'assassino assurge ad un livello di "dignità" superiore.
RispondiEliminaMa il direttore di quel troiaio di lamettificio, con quel cognome, è italiano o straniero?
RispondiElimina@marino-> schifo.
RispondiElimina@finazio-> :-D
@finazio è francese perchè volevano un esperto di baguette, non sia mai che ci finisca dentro qualcosa...
RispondiEliminaah, mi presento sono matteo da genova ed è la prima volta che commento su questo blog. Saluti a tutti.
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