Ora, converrete con me sul fatto che la sanzione proposta da Amato non consiste nella multa in sé e per sé, ma piuttosto nel fatto che quella multa venga recapitata a casa del contravventore; il che, in altri termini, si può sintetizzare così: se vai a puttane io lo dico a tua moglie, così quella ti fa un mazzo tanto e ti fa passare la voglia.
Ebbene, a parte il fatto che l'idea mi pare ridicola di suo, non posso fare a meno di rilevare che tra i clienti delle prostitute ci sono anche numerosi uomini che vivono soli, per i quali, evidentemente, l'ingegnosa penalità non avrebbe alcun effetto.
Il Dottor Sottile, insomma, sta proponendo una vera e propria sanzione amministrativa per il reato di adulterio.
Si attendono provvedimenti contro la sodomia, la masturbazione e le polluzioni notturne.
Non so, Ale, non sono molto convinto... Che io sappia tutte le multe arrivano (o comunque è previsto che arrivino) a casa, no?
RispondiEliminaChiedo perché non ne sono sicuro, e nel caso sia come dico io, fare un'eccezione per i clienti delle prostitute equivarrebbe a voler "coprire" la cosa, no? Per la serie "vabbe', siccome per questa storia potrebbero farti il mazzo, ti multo ma non lo dico a nessuno..."
Anche se ti arriva un avviso di garanzia a casa (mi rendo conto che è una cosa diversa) tua moglie potrebbe decidere di farti il mazzo e magari lasciarti in tronco, ma non per questo, che io sappia, se devono mandartelo lo fanno in gran segreto...
D'altra parte ho trovato il commento della destra, secondo la quale questo sarebbe un provvedimento "sfasciafamiglie", una grossa stupidaggine, perché se un "buon padre di famiglia" va a puttane, la famiglia è già sulla buona strada per lo "sfasciamento", e tenere nascosta la cosa ai familiari non salverà certo la famiglia, ma solo le apparenze. Ma del resto è ben noto che la famiglia cattolica si fonda solo sulle apparenze.
non avevo pensato a questa cosa....
RispondiEliminaA chi non è amato Amato non perdona.
RispondiEliminaInoltre non credo sia una multa sul "reato di adulterio"... Nessuno ti controlla se hai l'amante, né (credo) se vai da una di quelle prostitute che lavorano in casa (ho visto un servizio delle Iene in proposito)...
RispondiEliminaDato che le prostitute di strada vengono sfruttate, personalmente credo che l'unico sistema per far terminare lo sfruttamento sia ridurre i clienti il più possibile (ed un mezzo del genere è piuttosto persuasivo), perché né punire le prostitute (assurdo) né arrestare chi le sfrutta sarà un rimedio definitivo, perché finché la cosa resta un business ci sarà sempre un nuovo magnaccio, a prescindere da quanti ne arresti.
Se poi, assieme a questo tentativo di sfoltire i clienti delle sfruttate, si regolamentasse questa professione come avviene in altri paesi, allora tanti saluti allo sfruttamento (chi si farebbe sfruttare e compirebbe reato per una cosa che può fare legalmente?) , ci sarebbe una riduzione del fenomeno stesso (credo che poche siano le prostitute per passione e molte quelle per necessità o costrizione)e addio ad i magnacci.
Perché le puttane che lavorano in casa non sono sfruttate? Anche di più. Alcune non hanno nemmeno la libertà di uscire per fare la spesa. Sono sottoposte a un controllo molto maggiore e senza nessuna minima possibilità di fuga dallo sfruttamento. L'unico modo per risolvere il problema è regolare la questione, regolando diritti e doveri della professione più antica del mondo e riconoscendo che - giustamente - ognuno su un tema del genere si fa i benedetti cazzi suoi. A scanso di equivoci, parlo da "non puttaniere", ma il fatto che non vada a puttane non esclude che sia schifato dall'ingerenza dello Stato che si permette di giudicare la morale dei suoi cittadini. A maggior ragione quando i suoi membri si comportano nel modo peggiore in ogni occasione (da Sircana a Mele, passando per Mastella).
RispondiEliminaBe', io non sono un "esperto del settore", non so se ci sia un magnaccio dietro a tutte le prostitute che lavorano in casa - né lo escludo o l'ho escluso in precedenza. Diciamo che le prostitute in generale, al momento, vengono sfruttate.
RispondiEliminaci vedo molto di vecchio in soluzioni del genere, proposte proprio da chi -soprattutto per limiti di età- non pensa che la famiglia stia cambiando e che il modello tradizionale ormai stia perdendo terreno
RispondiEliminaOrazio ha detto che le puttane che lavorano in casa sono sfruttate e costrette come quelle dei marciapiedi. Io vedo che le prostitute fanno inserzioni anche sui giornali tipo "AAA...riceve per incontri erotici...tel. n. di cell. ecc.", saranno costrette anche quelle che fanno le inserzioni? E i viados ed i maschi di solito gay che si prostituiscono hanno anche loro i magnaccia violenti che li costringono e/o li sfruttano? Perchè se ad essere costrette a prostituirsi fossero solo le donne eterosessuali forse che allora i clienti della prostituzione gay sarebbero più innocenti dei clienti della prostituzione eterosessuale?
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