Cardinal Saraiva: "La prova che il cristianesimo funziona sono i santi".Il porporato non me ne vorrà, se mi permetto di scegliere qualche illuminante esemplificazione:
Le loro testimonianze, "esempi carichi di senso", sostiene.
Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più. (Sant'Agostino d'Ippona)Esempi carichi di senso, dice il Cardinale.
Le donne nelle assemblee tacciano. (San Paolo di Tarso)
Bisogna aver invidia alla terra del Calvario bagnata, e inzuppata dal Sangue di Gesù Cristo. (Santa Maria Maddalena de' Pazzi)
Dio ci castiga perché ci ama. (San Pio da Pietrelcina)
Desideravo soffrire e sono esaudita. Ho sofferto molto, da parecchi giorni. Una mattina, durante il ringraziamento, ho provato come le angosce della morte, e con ciò nessuna consolazione! Accetto tutto per amore del buon Dio, perfino i pensieri stravaganti che mi vengano alla mente e mi danno noia. (Santa Teresa di Lisieux)
Una volta che avevo dimostrato una certa ritrosia nel servire una malata di dissenteria, Gesù mi rimproverò così severamente che, per riparare, mi riempii la bocca dei suoi escrementi; li avrei ingurgitati se la Regola non avesse proibito di mangiare fuori dei pasti. (Santa Margherita Maria Alacoque)
Per mortificare il mio corpo leccavo gli sputi più schifosi, mettevo delle piccole pietre nelle scarpe, mi facevo cavare i denti anche se erano sani. (Santa Maria Guyon)
In un’estasi mi apparve un angelo tangibile nella sua costituzione carnale e era bellissimo; io vedevo nella mano di questo angelo un dardo lungo; esso era d’oro e portava all’estremità una punta di fuoco. L’angelo mi penetrò con il dardo fino alle viscere e quando lo ritirò mi lasciò tutta bruciata d’amore per Dio. Il dolore della ferita prodotta dal dardo era così vivo che mi strappava dei deboli sospiri, ma questo indicibile martirio che mi faceva nello stesso tempo gustare le delizie più soavi, non era costituito da sofferenze corporali anche se il corpo vi partecipava nella forma più completa. (Santa Teresa d’Avila)
Si veda la definizione di cui all'immagine per farsi un'idea.
Sono una santa anche io e non lo sapevo!!!!!! Anche io, come S.Teresa l'altro giorno ho incontrato un angelo (ma più che bello lo definirei sexy...vabbè, tempi che cambiano, il linguaggio s'adegua), anche lui con un dardo fiammeggiante ecc ecc...ma i miei non erano proprio lievi sospiri, e neanche i suoi, devo dire...il grado di santità si dedurrà dai decibel dei sospiri?????
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