06 dicembre 2007

Finché morte non vi separi

Massimo D'Alema, in un'intervista all'Unità, si lamenta del fatto che le sue affermazioni di qualche giorno fa sul matrimonio omosessuale siano state strumentalmente travisate:
«Mi dispiace che mi venga attribuita un'improvvisa svolta clericale».
Immediatamente dopo, per dimostrare la malafede dei suoi commentatori, aggiunge:
«Ho detto che il matrimonio è un sacramento. Mi pare una cosa ovvia».
Mi permette una sola domanda, Ministro D'Alema?
Se uno che si dice non clericale afferma che il matrimonio è un sacramento, come dovrebbe proclamarsi chi ritiene che si tratti più semplicemente di un contratto, disciplinato dal libro I, Titolo VI del Codice Civile?
Proporrei, se mi è consentito, la qualifica di anticristo.
Con conseguente, laica lapidazione sulla pubblica piazza.

6 commenti:

  1. Sai, questa cosa che il matrimonio è un contratto l'ho sempre detta anche io, finché non sono incappato in una dottoressa in giurisprudenza che mi ha gentilmente spiegato che non è un contratto ms qualcosa d'altro, che adesso non ricordo.
    In ogni caso non è un sacramento, e in ogni caso D'Alema ha detto una stronzata: in base al suo ragionamento, allora bisognerebbe vietare anche il divorzio...

    RispondiElimina
  2. Anche perchè il matrimonio biblico era ampiamente incentrato sulla poligamia.
    Anche perchè l'unione religiosa non è esclusiva dei cristiani.
    Anche perchè esiste il matrimonio CIVILE che non è un sacramento di alcun tipo.
    Anche perchè non tutto il mondo gira intorno ai delicati cuoricini dei cattolici integralisti ma esistono anche cristiani aperti, intelligenti, capaci di pensare con la propria testa che non sono terrorizzati dalla diversità.

    RispondiElimina
  3. Consiglio la lettura del seguente link:
    http://www.radicalparty.org/history/ponzone/cap2.htm
    a proposito della "prudenza" dei comunisti in tema di divorzio, all'epoca della discussione sulla legge e all'epoca del referendum. Niente che non si sappia, beninteso, ma comunque è interessante vedere quali sono le..... radici antiche del PD.

    RispondiElimina
  4. Cercava qualcosa a discarico..., ma gli andata malissimo.
    Il matrimonio concordatario non è la sola strada perseguibile: è risaputo che il matrimonio può essere contratto esclusivamente in sede civilistica: in tal caso, esso sarà assoggettato solo alle norme del c.c. e ad alcune leggi speciali.
    Per quanto riguarda poi la natura del matrimonio, la dottrina è divisa: una parte lo considera un contratto, un'altra lo inserisce nella categoria più generale del negozio giuridico.

    RispondiElimina
  5. ma da un adepto dell'opus dei, che vi aspettate ?

    RispondiElimina
  6. ma da un adepto dell'opus dei, che vi aspettate ?

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.