08 gennaio 2008

Monopoli di Stato (Vaticano)

E dire che da vent'anni, o giù di lì, me ne ritrovo in tasca uno diverso ogni giorno: eppure, giuro, non ci avevo mai fatto mente locale.
E poi ci si lamenta di Ruini?

14 commenti:

  1. non immagini quante volte ho visto delle madri che fumano mentre spingono il passeggino! bisognerebbe aggiungere un altra scritta.
    qui mi sembra una questione di buon senso, come il vietato fumare nei locali pubblici, tra cui gli ospedali (nonostante il triste primato dei medici in fatto di fumo)

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  2. D'accordissimo su tutto: senonché, quello che sta nella pancia delle donne in gravidanza non è un bambino. Tutto qua.

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  3. E poi dicono che l'Europa non ha radici cristiane. A quanto sembra da una veloce lettura tutti i paesi della Comunità fanno riferimento al "bambino" (direttiva comunitaria, I suppose).

    Negli Usa, invece, si parla di "Fetal injury"...

    http://en.wikipedia.org/wiki/
    Tobacco_packaging_warning_signs

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  4. Anche qui in UK mi pare che la scritta sia più o meno quella, e di sicuro qui il Vaticano non conta molto. Come dice Thomas Bernhard: direttive comunitarie che puntano al senso di colpa femminile/materno, più che ideologie cattoliche.

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  5. ...in gravidanza si chiama FETO e non bambino. Questo non è un dato opinabile: è così e basta.

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  6. beh, credo che ci siano poche persone più anticlericali di me, sono ateo, so benissimo che quel che sta in pancia si chiama feto, ma io quel "fumare in gravidanza fa male al bambino" lo leggo come "se fumi adesso che sei incinta, puoi creare dei danni alla salute a tuo figlio quando nasce". del resto, difficile che il fumo possa fare male al feto in pancia e poi quando questo diventa bambino non ci siano problemi.

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  7. Se è per questo, anche quando sarà adolescente, e poi adulto, e poi anziano...

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  8. ok, ma qui si sta parlando ai fini della deterrenza antifumo, e credo che se a una madre dici "oh, stai facendo male al feto" non è come dire "se fumi il tuo bambino nasce già con problemi alla salute". per carità, ognuno la vede come vuole, ma non ci vedo clericalismo in questo.

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  9. Compagno di catrame :)

    Beh, la frase di per sè non è sbagliata è incompleta: nuoce al futuro bambino perchè le schifezze dentro ai nostri beneamati cancer sticks (nonchè nella cannabis) possono danneggiare il cervello in formazione. Resta il fatto che se si chiama FETO e si parla di "cervello fetale" una ragione c'è.

    Comunque sia penso che intorno al settimo mese si possa parlare di bambino, ha possibilità di sopravvivenza fuori dal corpo della madre ed è quasi del tutto completo... o mi sbaglio?

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  10. anche siete atei penso che volete rispettare l'infanzia e allora che c'è di male nella scritta?

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  11. anche se siete atei penso che volete rispettare l'infanzia e allora che c'è di male nella scritta?

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  12. Ma gli atei quando una donna è incinta dicono "aspetta un embrione"? oppure "senti i calcetti del feto" o - come tutti i genitori del mondo - dicono "aspettiamo un BAMBINO?".
    Una mia amica, in attesa dell'esito dell'amniocentesi, al figlioletto di 5 anni che le chiedeva se nella pancia aveva un bambino, ha risposto che NON LO SAPEVA!! Forse era un cavolo o una cicogna a doverglielo portare... Quando si ha paura della verità perchè può contrastare con le nostre paure o le nostre ideologie (ovvero, una mamma umana aspetta un figlio umano - e quindi un bambino) si dicono cose assurde, alla faccia della scienza!

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