25 febbraio 2008
La cruna dell'ago
Leggo qui che il Sommo scarpette rosse (a cui va tutto il nostro grazie per il materiale quotidiano su cui noi miscredenti nullafacenti dissertiamo) si è slanciato in una lunga lettera a genitori, insegnati e sacerdoti su come educare i pargoli.
Ogni giorno quest'uomo (se ci è permesso definire così tale illuminata creatura) mi sorprende per la sua grande capacità di manager delle anime. Come non vedere i frutti della sua opera non solo per il gregge ma anche per i pastori. Le sue divine direttive, impartite ancora prima di essere elevato sul divino scranno, avvicinano le anime al Signore. Come non vedere che i pastori che segueno le vie da egli indicate in ogni parte del mondo educano il pargolo ai misteri del Signore e al contempo avvicinano l'anima del servo di Dio a quella condizione di povertà e umiltà tale da passare per il proverbiale ago (non prima di essere passati per altre strette vie, ma un po' di esercizio ci vuole che diamine). Due piccioni con una fava insomma.
Di fronte a cotanta capacità, di illuminata sapienza, di suprema ispirazione non posso che riconoscere in quest'uomo il segno della presenza di qualcosa di superiore, di una verità che vuole entrare in noi fino dalla tenera età (non importa da quale via) a cui noi tutti dobbiamo affidare i nostri figli anima e corpo (non necessariamente in quest'ordine).
Speranzosi di ricevere ancora nuove illuminazioni ringraziamo il Sommo per la sua benevolenza e ritorniamo al nostro quotidiano fardello ricordando che anche questo è parte di quella suprema verità e che pertanto accettiamo con gioia.
Cazzarola, solo adesso realizzo che non l'ha scritto Metil... Ma solo perché ho visto la firma in calce! Lo stile è indubbiamente il suo...
RispondiEliminaOttimo post, btw.
Ho tentato di matenere lo stile dell'autore. Dici che mi è venuto bene?
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