Bisogna riconoscere che i nostri amici hanno una gran fantasia.
L'ultima trovata consiste nell'aspettare che una minorenne arrivi al pronto soccorso chiedendo la pillola del giorno dopo, e a quel punto divertirsi a negargliela, blaterando che per ottenerla dovrebbe presentarsi accompagnata dal padre.
Si tratta, ovviamente, di una fregnaccia in piena regola; la quale, tuttavia, è generalmente sufficiente a fare in modo che la malcapitata si metta a frignare e a scongiurare, fornendo al sadico di turno materiale in abbondanza per farsi le seghe per una settimana di seguito.
Si dà il caso, però, che non tutte le minorenni siano disponibili a farsi intimidire, e men che meno ad entrare nell'immaginario erotico di un medico ospedaliero qualsiasi; e che una diciassettenne di Francavilla, per niente rassegnata all'idea di lasciarsi mettere i piedi in faccia dall'onanista di turno, faccia un colpo di telefono alla locale cellula dell'Associazione Coscioni, ottenendo il duplice risultato di uscire dall'ospedale con la ricetta che le era dovuta, e di costringere chi gliela negava a soddisfare le proprie fantasie mediante l'acquisto di apposito materiale pornografico.
Oppure ad andarsene a nanna senza la pippa della buonanotte.
Complimenti alla ragazza, davvero.
RispondiEliminama che belle notizie!
RispondiEliminaDavvero belle notizie... grazie per quello che fate, io vi sostengo, tutti dovrebbero farlo perchè tutti potrebbero trovarsi nel bisogno...
RispondiEliminaIo mi domando se questi medici obiettori dovessero trovarsi con una figlia in queste situazioni, da dove comincerebbero ad obiettare...?
Io davvero non riesco a capire questa nazione.
Grande la piccoletta!
RispondiEliminaOttimo, ottimo, ottimo...
RispondiEliminacerto che anche una qualche forma di penalizazione al medico in questione non ci sarebbe stata male...
Grandissima, davvero.
RispondiElimina@Bleek: la figura di merda che deve aver fatto davanti al reparto credo che sia già una bella penalizzazione.