Una ferita nella società italiana (*)
Gli embrioni e i feti - dice - fan le spese
di quel legiferar turpe e distorto
che avendo reso lecito l'aborto
ha aperto una ferita nel paese.
Sapete che a fatica lo sopporto,
ma oggi due parole vanno spese
per prendere di Ratzi le difese:
parla di una ferita, e non ha torto.
Peccato non aggiunga, poverino,
che la ferita fu un medicamento,
giacché quell'affilato taglierino
tagliò l'ascesso gonfio e purulento
che chiamano l'aborto clandestino.
Va meglio, Santità. Ma stia più attento.
(*) Ovvero, "Emulando il maestro".
Mica scherzi. Sonetto classico, due quartine e due terzine, tutte le rime al posto giusto e rigorosamente in endecasillabi. Sono ammirato.
RispondiEliminala classe non e' acqua santa.
RispondiEliminaE' pure caduto e non si è fato niente, che sfortuna: LA NOSTRA
RispondiEliminaE' pure caduto e non si è fato niente, che sfortuna: LA NOSTRA
RispondiEliminaPrima o poi qualche embrione gli suggerirà di pensare ai fatti suoi...
RispondiEliminaperò guarda che in Vaticano leggono solo il latino
RispondiEliminaL'ultima strofa mi pare un dodecasillabo...
RispondiEliminaNon direi.
RispondiEliminaDirei proprio di sì, invece.
RispondiEliminaso' 11, so' 11 (stia è un accento metrico unico)
RispondiEliminae comunque
"Contrariamente a quanto si potrebbe dedurre dal nome, è bene chiarire subito che la nota distintiva dell'endecasillabo non è il numero effettivo di sillabe, bensì il fatto che in tutti i casi l'accento dell' ultima parola del verso cada sempre sulla decima sillaba.
È errore comune dunque pensare che tutti gli endecasillabi debbano avere sempre e comunque undici sillabe. Ciò, se pure nella maggior parte dei casi è vero, non costituisce una regola. L'avere undici sillabe non è altro che la diretta conseguenza del fatto che la lingua italiana sia formata prevalentemente da parole piane, cioè che hanno l'accento sulla penultima sillaba." wikipedia
Sono comunque undici. Basta saper contare ed aver letto almeno tre poesie nella vita. Le due circostanze, ovviamente, debbono essere concomitanti.
RispondiEliminaBeh, comunque rimani geniale...
RispondiEliminaquoto anskij!
RispondiEliminaMa nessuno si è accorto che quell'uomo ha l'alzheimer?
RispondiEliminaPeccato non possa essere curato con le staminali, magari rinsavirebbe :D
Posso copincollare il sonetto nel mio blog? Ovviamente mettendo un link al tuo nello stesso post.
Certo che sì.
RispondiEliminaApplausi.
RispondiEliminasplendida...
RispondiEliminaDa Sindrome di Stendhal!
by una "collega poetessa" ;P