Torino, 04 giugno 2008
Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri. Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell'ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.
Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l'uno né l'altro.
Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : "non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana" , "è finita la pacchia", "l'Italia non è più il Paese delle meraviglie".
Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare.
Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.
Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.
ASSOCIAZIONE ALMATERRA
06 giugno 2008
C'è la pelle di un vecchio serpente appena uscito dall'uovo
Ricevo, e volentieri (si fa per dire, visto il tenore della notizia) pubblico.
Sulla tratta Pavia-Milano del regionale Genova-Milano era uso comune controllare sempre e solo i passeggeri dalla pelle non esattamente bianca. Dando loro del tu, ovviamente.
RispondiEliminaAnche sui mezzi pubblici milanesi ricordo divisioni del genere, e sempre e sicuramente il "tu" imperante.
Che tristezza.
A quando le scritte : posti a sedere riservati ai bianchi ?
RispondiEliminase pò fà ...
Vergognoso.
RispondiEliminaciao Metilparaben.. posso inserire (ovviamente citandoti) nel mio blog il tuo post sui casi di pedofilia nelle chiese italiane?
RispondiEliminaby vittorio
( http://www.vittoromo.it/blog )
leggevo questo post e continuavo a ripetere nella testa: ti prego, alla fine, scrivi che non è vero. Non può essere vero.
RispondiEliminaNo, questo non è il paese delle meraviglie. Ma che sta diventando?
"Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico."
RispondiEliminaEsatto, il nostro paese SI DICHIARA civile e democratico. Di fatto, però, non lo è. Che schifo.
italiani brava gente... vi ricordo (e ricordo a me stesso) che in italia abbiamo già avuto il fascismo e la vergogna delle leggi razziali. Erano italiani quelli delle leggi razziali? sì. Sono sempre italiani quelli che applaudono adesso? sì. Non ci vedete una certa continuità?
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