più che altro hai l'aria di quello che morderebbe la tastiera tanto gli girano. Come diceva Petrolini agli spettatori del loggione che lo fischiavano "io mica ce l'ho co' te. Io ce l'ho co' quello che te sta vicino che ancora nun t'ha buttato de sotto" Così con volontè. Non è lui che bisognerebbe prendere in considerazione. So' quelli che l'hanno votato che bisognerebbe anda' a cerca'.
di Linda Lo sai qual'è il problema? Che chi viene abusato la maggior parte delle volte non muore fisicamente, ma soltanto dentro. E resta nella gente sempre la stessa domanda:"Chissà se sarà vero". Oggi raccontavo una storia di cui ero stata testimone diretta a una coppia sui 45 anni. La loro reazione è stata:"I giornali hanno detto che non ci sono prove che quella tale persona sia un pedofilo e se lo hanno detto i giornali..."Ecco, per loro, valevano di più i giornali di un testimone diretto. Se una ragazzina prende due pasticche e muore, allora è emergenza. Se un numero impressionante di bambini e ragazzini soffrirà per tutta la vita, arrivano le linee di pensiero, i "contabili della sofferenza" e i mille distinguo. Eppure sono gravissime tutte e due le cose. Ma è più semplce proibire che prevenire, è più semplice spararne una a caso, piuttosto che pensare ad una vera politica di formazione e informazione per i ragazzi. In questi ultimi mesi, è difficile trovare una dichiarazione intelligente e, per assurdo, l'ultima che ho sentito è stata quella del vescovo di Gravina, monsignor Paciello per i funerali dei fratellini Pappalardi. Se vi capita rileggetela: dà tante indicazioni che ai politici non verrebbero mai in mente.
Grandissmo Ale, oltre il tema in questione su cui non posso non essere che d'accordo, prenderei in seria considerazione l'idea di postare tramite video, i temi trattati risultano molto più incisivi...
Ben detto..
RispondiEliminad'accordissimo!
RispondiEliminapiù che altro hai l'aria di quello che morderebbe la tastiera tanto gli girano.
RispondiEliminaCome diceva Petrolini agli spettatori del loggione che lo fischiavano "io mica ce l'ho co' te. Io ce l'ho co' quello che te sta vicino che ancora nun t'ha buttato de sotto"
Così con volontè. Non è lui che bisognerebbe prendere in considerazione. So' quelli che l'hanno votato che bisognerebbe anda' a cerca'.
ma lei è proprio un mangiapreti, cristo! (e lo sa che ha pure una gran bella voce, neh?)
RispondiElimina:)
di Linda
RispondiEliminaLo sai qual'è il problema? Che chi viene abusato la maggior parte delle volte non muore fisicamente, ma soltanto dentro. E resta nella gente sempre la stessa domanda:"Chissà se sarà vero". Oggi raccontavo una storia di cui ero stata testimone diretta a una coppia sui 45 anni. La loro reazione è stata:"I giornali hanno detto che non ci sono prove che quella tale persona sia un pedofilo e se lo hanno detto i giornali..."Ecco, per loro, valevano di più i giornali di un testimone diretto. Se una ragazzina prende due pasticche e muore, allora è emergenza. Se un numero impressionante di bambini e ragazzini soffrirà per tutta la vita, arrivano le linee di pensiero, i "contabili della sofferenza" e i mille distinguo. Eppure sono gravissime tutte e due le cose. Ma è più semplce proibire che prevenire, è più semplice spararne una a caso, piuttosto che pensare ad una vera politica di formazione e informazione per i ragazzi. In questi ultimi mesi, è difficile trovare una dichiarazione intelligente e, per assurdo, l'ultima che ho sentito è stata quella del vescovo di Gravina, monsignor Paciello per i funerali dei fratellini Pappalardi. Se vi capita rileggetela: dà tante indicazioni che ai politici non verrebbero mai in mente.
Grandissmo Ale, oltre il tema in questione su cui non posso non essere che d'accordo, prenderei in seria considerazione l'idea di postare tramite video, i temi trattati risultano molto più incisivi...
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