Come avrete di certo già sentito nei giorni scorsi in Spagna la commissione Ambiente ha deciso che i grandi primati - oranghi, gorilla, scimpanzé - hanno alcuni diritti umani. Alla vita, alla libertà, al non essere maltrattati fisicamente e psicologicamente. (...) Dietro a tutta questa benevolenza nei confronti delle scimmie c’è ben altro, c’è il desiderio di plasmare una Spagna dove “tutto è possibile” si divorzia in modo velocissimo, si abortisce con termini più “larghi” che in altri paesi, le coppie gay si sposano, la fecondazione assistita è libera, e allora perché non calcare la mano?Peccato che la Buggio abbia scritto l'articolo venerdì scorso: avesse aspettato un paio di giorni, avrebbe potuto attribuire al divorzio, all'aborto, al matrimonio gay e alla fecondazione assistita pure la vittoria della Spagna agli europei. Vedi che brutti scherzi fa la fretta?
01 luglio 2008
Laicismo calcistico
Nerella Buggio su Cultura Cattolica:
Verrebbe da chiedersi dove finiremo, se non fosse che ci siamo già finiti (cit.)
RispondiEliminaIngrata. Invece di ringraziare il paese che finalmente riconosce dei diritti anche a lei.
RispondiEliminariconoscere diritti alle scimmie significa suggellare una volta per tutte e con forza di legge il principio secondo cui l'uomo discende dalla scimmia. E non da adamo ed eva.
RispondiEliminaUno schiaffo questo alle religioni semitiche tra cui la nostra cristiana.
Gli "illuminati" spagnoli si sono ormai scatenati.