Il sistema costerà 550mila euro: il tutto perché qualcuno si ostina a fare il furbo senza la minima vergogna, esattamente come il tizio che cerca di saltare la fila alle poste, l'evasore fiscale che non paga una lira di tasse, il truffatore che clona le carte di credito e si intasca i soldi degli altri, il borseggiatore che sfila i portafogli nei tram.
Imbroglioni, per dirla com'è.
Con le impronte digitali, dicono, sarà possibile "moralizzare" il Parlamento: ma quando si arriva a questo, non vuol dire che si è già perso?
29 gennaio 2009
Impronte parlamentari
Il sistema costerà 550mila euro: il tutto perché qualcuno si ostina a fare il furbo senza la minima vergogna, esattamente come il tizio che cerca di saltare la fila alle poste, l'evasore fiscale che non paga una lira di tasse, il truffatore che clona le carte di credito e si intasca i soldi degli altri, il borseggiatore che sfila i portafogli nei tram.
Imbroglioni, per dirla com'è.
Con le impronte digitali, dicono, sarà possibile "moralizzare" il Parlamento: ma quando si arriva a questo, non vuol dire che si è già perso?
Beh, è già qualcosa che ci sia chi si sia preoccupato di trovare una soluzione. Speriamo sia efficace.
RispondiEliminache ci sia chi si è preoccupato
RispondiElimina...moralizzare il Parlamento? La barzelletta del secolo!...E i parlamentari poi dove li mettiamo?
RispondiEliminaCredo che costerebbe meno dar fuoco al parlamento, parlamentari inclusi, e ricostruirlo da zero che tentare di rimetterlo in sesto.
RispondiEliminaLo stesso si può dire dell'Italia e degli italiani di cui, purtroppo, faccio parte.
Saluti.
....perso ???
RispondiEliminami sembra un eufemismo......
perchè non dichiariamo guerra alla Spagna, alla Francia, o alla Svizzera, e poi ci arrendiamo subito, senza sparare nemmeno un colpo? Una volta arresi, ci affidiamo al loro governo, che funziona senz'altro meglio.
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