31 gennaio 2009
Solo le tette in tv hanno un che di materno?
Tutti a scandalizzarsi per il cartellone pubblicitario per le vie di Napoli in cui dei poliziotti prequisiscono e strattonano alcune ragazze poco vestite. “La dignità della donna venga rispettata” dice il sindaco Iervolino. Qualcuno si sarebbe scandalizzato, se non fosse stata agli onori della cronaca la violenza di Guidonia? Allora ne approfitto io, che alla dignità della donna ci tengo: perché dobbiamo subire a ogni programma di intrattenimento donne con le tette di fuori, con perizoma “molto vedo e poco non vedo” e che non sanno spiaccicare una parola? Qualche esempio: la soubrette di Scherzi a Parte (che se non sbaglio, si è guadagnata il posto perché ha rubato l’uomo a Nina Moric), le veline, la stallona di Papi su Italia 1. Qualcuno dirà: finché fa share, è il libero mercato a comandare. Se Mediaset può continuare a proporre una televisione che “incentiva una mentalità che considera [le donne] oggetto” - Iervolino dixit, per il cartellone che non si guarda nessuno, però - la Rai, che proprio in questi giorni mi chiede oltre 100 euro per finanziare una televisione di regime, ha una responsabilità maggiore, e dovrebbe smettersela di inseguire il trash.
Anche perché non le riesce bene per niente.
http://giuliainnocenzi.com
Ma perchè caro Alessandro proprio tu che sei del partito del sesso libero e che aveva portato Cicciolina in Parlamento adesso te la prendi per qualche tetta in televisione? Il motivo mi sfugge. Un radicale come te che vuole censurare le scollature in televisione....ma come mai? E poi sui bus atei di nonmiricordodove non c'era scritto "Dio non esiste quindi godetevi la vita"? Icecamomil
RispondiElimina@ Icecamomil
RispondiEliminaA parte che il post è di Giulia Innocenzi, ma l'hai letto?
Dalle critiche che giri direi di no.
L'oggetto del post è una critica all'ipocrisia di chi si lamenta di due tette su un cartellone pubblicitario, ma non solleva un'obiezione su altrettante mammelle in esposizione sulla TV di stato. A spese dei contribuenti oltretutto.
Ergo: o non hai capito un menga o sei un Trollone di pessima stampa.
Non che le due cose si escludano a vicenda in effetti.