19 febbraio 2009

Colpo di stato condiviso

Detto da un tizio che prima ha cercato di varare un decreto legge contro il parere del Presidente della Repubblica, poi l'ha trasformato in un amen in un un disegno di legge da approvare in quattro e quattr'otto convocando il Senato ad horas e contingentando i tempi, e contestualmente ha sbraitato a destra e a sinistra di voler cambiare la Costituzione se le cose non andavano come voleva lui, non è per niente male. Si fosse voluto imporre, non oso immaginare che sarebbe successo.

1 commento:

  1. Non dimentichiamoci che tutto questo fa sempre parte di quella facciata da "con una fava prendo i voti dei cattolici e scredito Napolitano". Quello non voleva che il decreto passasse.. secondo me, quello voleva che Napolitano lo rifiutasse (come è ovvio che avrebbe fatto.)

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