05 febbraio 2009
E' in gioco la democrazia
L'avevo scritto sulla mia bacheca di Facebook proprio l'altroieri: "Alessandro pensa che sul caso Englaro tiri aria di decreto legge"; essere il profeta di simili sconcezze, ne converrete, non è esattamente il massimo: avrei preferito prevedere la fine della crisi economica, la risoluzione del conflitto israelo palestinese, o a voler volare basso un paio di vittorie di fila della Lazio.
Dal drammatico evolversi della situazione, tuttavia, si può cavare una riflessione di non poco conto: vi rendete conto di quanto sia importante il nodo dei diritti civili, a giudicare dall'ostinazione con la quale costoro si ostinano a negarli?
In questi giorni, amici miei, stiamo assistendo a una battaglia per qualcosa che va ben al di là sia della vicenda singola, sia del tema più ampio che riguarda il testamento biologico: stanno facendo di tutto (ma proprio di tutto, senza risparmiarsi anche l'ultimo tentativo possibile) per impedire che i cittadini italiani vengano messi nella condizione di esercitare liberamente la loro libertà di scelta; stanno facendo di tutto per sottrarre a tutti (non solo a Eluana) il diritto all'autodeterminazione; stanno facendo di tutto per trasformarci in una massa indistinta di sudditi.
In una parola, gente, qua è in gioco la democrazia.
Difendiamola, finché possiamo e come possiamo, o sarà peggio per tutti.
non so se sei su facebook, ma abbiamo aperto un gruppo: Scriviamo al Presidente Napolitano per fermare il decreto contro Eluana http://www.facebook.com/group.php?gid=52827720671
RispondiEliminaa presto
jm
siiighhhhh
RispondiEliminanei cartelloni di quegli integralisti che stanno presidiando l'ospedale di Eluana, uno recita: "vogliamo vivere!"
RispondiEliminaMa chi glielo impedisce? Che confusione che hanno in testa...
Sono solo una inutile massa di stupide pecore: stanno nel gregge controllate dai fedeli cani del pastore, aspettando solo di essere tosate per bene.
RispondiEliminaChe catastrofe...
Lorenzo
Democrazia... eheh...
RispondiEliminaBerlusconi l'aveva detto: "Laddove vi saranno ostacoli, non ci fermeremo, ma procederemo con i decreti legge"...
Del resto il ricorso alla decretazione d'urgenza era tipico dell'epoca fascista, ma che lo dico a fa'?