04 marzo 2009
Ghiacciolo anti-crisi
Mi trovavo a pranzo con un mio amico ieri, ed è venuto fuori il discorso del referendum sulla legge elettorale, fissato dal governo la domenica successiva all’election day e la domenica precedente al ballottaggio delle amministrative. Insomma, fissato in un giorno in cui nessuno andrà a votare. Peccato, però, che lo scherzetto ci costerà 400 milioni di euro. In tempo di crisi, non è proprio di buon gusto. Il mio amico mi dice: “Fosse successo in Inghilterra ci sarebbe stata una sommossa popolare, si sarebbe dovuto dimettere il governo… Lì addirittura stanno risparmiando sulle luci di Westminster! Ma perché voi Radicali non fate qualcosa, non vi legate fuori dal Parlamento, non vi incatenate finché non accorpano il referendum al voto per le amministrative e per l’Europarl?”. Mi sono sentita sollevata. Finalmente qualcuno provava le stesse sensazioni di impossibilità, di nullità di fronte al “regime” - lo schieramento della partitocrazia e dei media per annichilire il popolo e rendere impossibile ogni opposizione. Speriamo che i tre coraggiosi (Morando, Ceccanti, Melandri) riescano nel loro intento di far spendere quei 400 milioni di euro in qualcosa di più utile… E farci andare tutti al mare a comprare un ghiacciolo, per risollevare l’economia!
Forse la soluzione più veloce consisterebbe nel congelare, con annesso stecco, Bocchino e la sua curiosa idea di democrazia...
RispondiEliminaA me sembra vergognoso.
RispondiEliminaCredo che dovremmo alzare al massimo il volume del tam tam sul web e protestare più che possiamo contro questa schifezza.
Però non riesco ancora a digerire il fatto che tra i quesiti manchi quello per l'abolizione delle liste bloccate.
Che evidentemente fanno tanto comodo a tutti.....
Io ho provato a fare una piccola analisi e ho tratto la conclusione che la cifra di 400 milioni sia una bufala. Se interessa, è linkata.
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