11 marzo 2009

Provocatori del nulla

Eccovi, amici miei, due notizie che apparentemente non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra. 1. Matteo Renzi, vincitore delle primarie del PD per la corsa alla carica di Sindaco di Firenze, commenta così la proposta di dare a Beppino Englaro la cittadinanza onoraria della sua città:
Sono contrario perché questa non è una proposta seria, ma soltanto una provocazione.
2. Cinquecento economisti propongono all'ONU di liberalizzare la droga, strappando così ai cartelli dei narcotrafficanti il fatturato e usando gli introiti per rafforzare la lotta alla grande criminalità; il Correre della Sera commenta:
La proposta è una provocazione.
Ebbene, non so voi, ma io faccio una gran fatica a capire. Sembrerebbe che la politica, quella fatta di iniziative innovative, proposte diverse dal consueto, soluzioni alternative all'esistente, non sia più concepibile: appena uno si alza e si permette di proporre uno straccio di idea appena diversa dalle solite, arriva qualcun altro e lo mette a tacere bollando quella proposta come una provocazione. Naturalmente si può essere d'accordo o non d'accordo sul merito delle singole iniziative, e in teoria il dibattito politico servirebbe proprio a questo: in pratica, invece, ogni proposta minimamente originale viene immediatamente respinta al mittente prima ancora di essere esaminata nel merito. Ci vuole poco, sapete? Basta ripetere a pappagallo la formula magica: è una provocazione. Ed è, badate, la seconda parte della frase, quella implicita, quella che non viene pronunciata ma non per questo meno è evidente, a fare la differenza: è una provocazione, e quindi io non abbocco. Il che, tirando le inevitabili conseguenze, equivale a dire: adesso cosa volete, che mi metta a fare politica? Cioè, fatemi capire, pretendete addirittura che dica qualcosa? Non scherziamo, per favore, ché non ho tempo da perdere. Ho da fare un sacco di cose serie, io.

3 commenti:

  1. Un modo (poco) elegante per evitare di esprimere un'opinione politica. Veltroni ha fatto scuola.

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  2. Sono d'accordo con Marco.Provocare significa "dire o fare cose che inducono una reazione violenta". Evidentemente è l'unica reazione che sanno avere di fronte a chi la pensa diversamente da loro. Viva la sincerità.
    Najat.

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  3. Continuo a sperare che il PD al prossimo giro prenda meno del 4%: con delle amebe del genere all' "opposizione" povera italia...

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