08 maggio 2009

Io voto per Cappato

Avrete capito che questo blog è un posto in cui non necessariamente la si pensa tutti allo stesso modo: alcuni di noi hanno già avuto modo di esprimere il loro parere sulle prossime elezioni europee, indicando esplicitamente il candidato che sostengono, e magari di qui al 4 giugno lo faranno nuovamente.
E' a titolo strettamente personale, quindi, che quest'oggi vi dico la mia: voterò per Marco Cappato, e lo farò con la convinzione di chi, lavorando spalla a spalla con una persona ormai da un bel pezzo, ha potuto apprezzarne l'onestà intellettuale, oltre che condividerne le battaglie politiche.
Marco ed io, negli ultimi tre anni, ci siamo occupati insieme di un sacco di cose; sono le cose in cui credo, quelle che nello stesso arco di tempo ho cercato di raccontarvi, sulle pagine di questo blog, con un linguaggio un po' diverso da quello istituzionale -e un po' freddino- dei comunicati politici.
Per cui, amici miei, questo è quanto: voterò per Cappato perché mi fido di lui.
D'altra parte, che altro potevate aspettarvi da un miscredente come me?

10 commenti:

  1. Voterò anche io per Cappato. Per altro è sempre stato un eccellente eurodeputato, presente, propositivo e battagliero.

    RispondiElimina
  2. ma non è che cap-pato farà lo scherzetto che ha fatto cap-ezzone?

    RispondiElimina
  3. @anonimo

    mi sembra che le argomentazioni, l'intelligenza delle argomentazioni stesse, lo stile, la coerenza, la storia personale, la passione politica dei due personaggi siano su piani decisamente non comparabili. in tempi non sospetti non avrei votato capezzone manco con una pistola puntata alla tempia, data l'inconsistenza politica che il personaggio mi ha sempre trasmesso.

    cappato, tutto il contrario, e personalmente mi sembra degno della mia fiducia.

    RispondiElimina
  4. Io non voterò Cappato. Però mi è rimasto un discorso in sospeso.

    http://metilparaben.blogspot.com/2009/03/obiettori-del-pelo.html

    187 commenti e nessun aggiornamento da 6 settimane.
    Ci state ancora lavorando sodo? O è tutto fermo per la campagna elettorale?

    RispondiElimina
  5. Il discorso non è sospeso solo per te. Ci stiamo lavorando, con l'esigenza primaria di raccogliere tutte le prove necessarie a fare in modo che la vicenda non si traduca addirittura in un rischio per chi ha già dovuto subire quello che sapete.
    Ciò non dipende dalla campagna elettorale, ma dalla possibilità concreta di acquisire quegli elementi.

    RispondiElimina
  6. Ho l'impressione che dopo un mese e mezzo non si riuscirà a raccogliere un granché di prove.

    Dal punto di vista comunicativo, questa vicenda - a mio avviso - non è stata gestita bene.

    RispondiElimina
  7. Hey, amico anonimo, qui non ci sono giornalisti, ma poveri blogger che tentano di denunciare, quando succedono, quelle schifezze.

    Diciamo anche che l'obiettivo non è gestir bene le notizie dal punto di vista comunicativo, ma solo metterle a disposizione così come sono.

    Condivido sulla difficoltà di munirsi di prove.

    RispondiElimina
  8. ....e comunque, prima di dare lezioni di gestione comunicativa, già firmarsi con un nick sarebbe una buona cosa. Sempre dal punto di vista comunicativo, s'intende.

    RispondiElimina
  9. Ve bhe......qualche voto lo deve pur prendere anche Cappato e fai bene a votarlo , mica tutti devono votare Pannella Giacinto detto Marco o Bonino Emma che sono capolista in tutte le circoscrizioni (sich!). Quello che mi rende perplesso e come fai a credere alle cose in cui credi essendo miscredente?

    RispondiElimina
  10. Incuriosito da un commento di Anonimo sono andato a leggermi il vecchio post sugli obiettori del pelo. La storia,purtroppo credibilissima,suonerebbe perfino buffa se non fosse,in realtà,agghiacciante. La moglie di un mio amico ha abortito pochi anni fa. Non era un aborto terapeutico,semplicemente non potevano permettersi di avere un altro figlio,succede.Nel raccontarmi la vicenda, quest'uomo quasi piangeva dalla rabbia.Una storia di rifiuti,umiliazioni,cattiverie gratuite e questo in un momento di sicuro non facile per sua moglie (e per lui). Il tutto in una struttura pubblica e in un paese dove l'aborto è legale. Questi obiettori -un obiezione di coscienza che non comporta molti costi per chi la pratica- sono davvero pieni di umanità e carità cristiana. Che la vicenda non abbia avuto un seguito legale (e mediatico) è triste ma comprensibile. Peccato,perché quelle canaglie avrebbero meritato una punizione.Alessandro B.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.