09 maggio 2009

Trova il perdente

Dice Gaetano Mosca: “In ogni società il successo, a parità di circostanze, è a preferenza riservato a quegli individui che posseggono in modo eminente le doti che in quella società sono più comuni, e quindi più apprezzate. Infatti è evidente che per riconoscere e apprezzare il valore di una qualità intellettuale o morale nei nostri simili bisogna in quale modo possederla”. A chi dice che si vergogna di avere Berlusconi in sua rappresentanza, rispondo che dovrebbe vergognarsi di chi ha attorno ed eventualmente di sé. Finché la sinistra non capirà che la superiorità morale e la relativa pedagogia nei confronti del popolo sono una grandissima cavolata, sarà destinata a perdere a vita. Continueremo così ad assorbire il modello tronisti-veline-calciatori-darlavia, a causa di un incessante circolo vizioso, come il modello vincente, e saremo una società destinata al tracollo. Forse dovremmo augurarcelo, così che dopo aver toccato il fondo potremo prima o poi risalire.

2 commenti:

  1. Mah,
    non credo la maggioranza degli Italiani sia contenta di lavorare 250 gg all'anno (infatti ci sono gli assenteisti), di pagare le tasse (infatti le evadono), di pagare il biglietto, ecc.
    Perchè non eliminiamo il Parlamento e facciamo la politica dei sondaggi? Saebbe più democratico e antilelitario, no? Sondaggio: volete speronare i barconi dei clandestini e mandarli tutti a picco? 55% SI. Dal giorno dopo Berlusca firma la legge e si comincia a bombardarli!
    Sondaggio: volete moschee in Italia? 62% NO. Da domani via con le ruspe!
    Vedi, è l'ultima trovata dare sempre degli snob a quelli di sinistra (oddìo, lo sono lo sono) ma le argomentazioni mi pare siano deboli. ciao e grazie

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  2. Giulia,io mi vergogno davvero di chi mi governa oggi.
    Mi guardo attorno e mi vergogno ugualmente.
    E sento di potermi vergognare a ragione,senza sensi di superiorità.Anzi,provando sensi di inferiorità verso altri Paesi che giustamente ci guardano e stentano a capire.
    Anch'io credo che sia sbagliato voler "educare le masse" se l'approccio è arrogante del tipo venite che ora vi dico io come si vive e ci si comporta.
    Credo però nell'esempio e nel racconto della vita e di ciò che potrebbe essere bene e ciò che potrebbe essere male.
    Penso sia utile evere sempre davanti agli occhi le vicende del Paese,parlarne e giudicare e farsi un'opinione.
    E credo anche al ruolo di chi ha fatto il cammino prima di noi e prova a darci una mano per capire meglio e prima.
    E per questo si può essere genitori e insegnanti,governanti e amici,incontri di un giorno e rapporti lunghi una vita.
    Certo,se ascoltare diventa una fatica,se l'arroganza è di chi teme di essere"educato"...faccio tutto da me,che vogliono questi stronzi,vivo la mia vita e non mi frega niente di ciò che mi circonda e degli altri...allora non c'è società e non c'è politica.
    Vince e regna solo l'egoismo e narciso che porta in spalla il proprio io.
    Del resto, 'sti cazzi!

    Ciao

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