Io non so, e non voglio sapere, se scopate, quanto scopate, con chi scopate: però vi consiglio di usarli, i preservativi, in barba ai crociati che vi ammanniscono le loro idiozie sul peccato e la riproduzione naturale, agli imbecilli che vi lusingano a forza di "che vuoi che succeda, ci sto attento io", ai coglioni che "non ho mai fatto il test ma non sono né gay né tossico, figurati se l'ho preso".
C'è gente che ha dato il fritto, per fare in modo di mettere quei distributori nella vostra scuola.
Voi che ne dite: è il caso di sprecare tanto lavoro?
Gli Studenti Luca Coscioni ringraziano per la menzione.
RispondiEliminaSperiamo di esportare i distributori nelle città oltre a Roma (anche se la direttiva prevede che i distributori potranno entrare nelle scuole se i dirigenti lo vorranno!).
Continuiamo con la battaglia per abolire la ricetta della pillola del giorno dopo e per far sì che la pratica abortiva sia effettivamente tale, e non ostacolata e talvolta resa quasi impossibile dagli obiettori!
Sono esterrefatto che ciò avvenga a Roma. Però, finalmente una buona notizia!
RispondiEliminaLele
mah
RispondiEliminaera davvero necessario? E' vero, le malattie a trasmissione sessuale sono quel che sono, e magari che un ragazzo si trovi il preservativo sottomano può magari salvare qualche vita.
Ma metterli nelle scuole, dico io: non se li possono portare da casa? Non se li possono comprare al bar o alla farmacia?
Perché non mettere distributori di preservativi ogni due metri? Perché non metterli nei condominii, perché non in ogni ufficio statale, perché non alle poste ecc.?
Boh, mi sembra un uso dei soldi pubblici poco utile.
poi, ovviamente, l'utilizzo di soldi pubblici viene deciso dai gruppi al potere in un certo momento, quindi bisogna sopportare e basta. Bravi studenti di luca coscioni! Utilizzate i soldi di tutti per cose a vostro parere sacrosante! (e a mio parere inutili)
RispondiEliminaGli studenti scopano... come hanno sempre fatto... Fanno anche delle sacrosante stronzate a quell'età...
RispondiElimina(chi è senza peccato scagli la prima pietra, io non ce la faccio) Son soldi (pochi) spesi bene
Mi sono sempre chiesto ma quando troveranno cure o vaccini per le malattie sessualmente trasmissibili la chiesa cosa troverà per demonizzare il sex?
RispondiElimina"Mi sono sempre chiesto ma quando troveranno cure o vaccini per le malattie sessualmente trasmissibili la chiesa cosa troverà per demonizzare il sex?"
RispondiEliminaDirà che quei vaccini e quelle cure sono opera del demonio. Del resto non sarebbe nemmeno la prima volta...
Esprimo un parere controcorrente, non linciatemi.
RispondiEliminaSecondo me come iniziativa è inutile, specie nelle scuole superiori.
Il sesso in Italia è troppo demonizzato, nessuno studente di superiori comprerebbe un preservativo in un posto dove compagni e professori possono vederlo, per una questione di pudore.
Avrei preferito si mirasse ad una più accurata educazione sessuale.
E i distributori, se proprio si vogliono installare, meglio distribuiti uniformemente lungo le strade cittadine.
GL
Guarda, GL, che da queste parti non si lincia chi esprime opinioni controcorrente: semplicemente, si cerca di evitare di farsi prendere per il culo da integralisti (perlopiù anonimi) che lanciano anatemi.
RispondiEliminaLa tua osservazione, evidentemente, è la benvenuta.
:-)
ma ne esistono per la testa del Papi ?
RispondiEliminaNon che io sappia...
RispondiEliminaSono d'accordo con le osservazioni di GL. Dovrebbero essere più raggiungibili in luoghi anonimi e costare meno! Comunque puntuale è arrivata anche LEI: http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/cronaca/scuola-preservativi/scuola-preservativi/scuola-preservativi.html
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