Ammettiamolo, quando abbiamo letto la notizia ("Basta lezioni di sesso a scuola" - Diktat a Milano: troppo esplicite) abbiamo pensato tutti la stessa cosa: ciellini di merda*. Almeno io l'ho pensato, e volevo usarlo come titolo. Poi mi sono reso conto che la cosa meritava un giudizio più razionale, più meditato, più obiettivo: ho letto, mi sono informato, ci ho pensato su, e con diplomazia ho scelto
Ciellini maledetti
La vicenda in breve: da anni in alcune scuole medie di Milano si svolge un progetto dell'Asl che porta operatori specializzati nelle classi per spiegare il sesso ai ragazzi e rispondere alle loro domande; qualche giorno fa una circolare dell'Asl ha stabilito che i suddetti operatori non dovranno più entrare in contatto diretto con gli studenti, ma si rivolgeranno agli insegnanti o ai genitori. Che poi spiegheranno tutto ai diretti interessati.
Sorvoliamo per il momento sul genio necessario per ideare un sistema educativo in cui l'informazione inviata dall'unica persona che sa di cosa si parla, prima di raggiungere il destinatario, deve necessariamente essere filtrata da un intermediario incompetente col classico effetto "telefono senza fili". Sorvoliamo sul fatto che l'educazione sessuale indiretta è come invitare a cantare a scuola Aretha Franklin ma farla ascoltare ai ragazzi esclusivamente nell'interpretazione della maestra di scienze. Sorvoliamo anche su tutti i bellissimi momenti che caratterizzeranno sia la fase operatori-adulti
- E questo è un preservativo. Serve a trattenere lo sperma.
(Rumori di disapprovazione)
(Ha detto sperma?)
- A trattenere cosa?
- Lo sperma.
- Può smettere di dirlo, per favore?
sia la fase adulti-ragazzi
- E questo è un pr
srvtv. Serve a trt
tnrlsprm.
- A trattenere cosa?
- Lo
sprm.
- Lo sperma?
- Puoi smettere di dirlo, per favore?
e veniamo al punto. Come sottolineato anche da un gentile ma cattolico commentatore
in un altro post, gli operatori dell'Asl
"hanno ricevuto il divieto perché hanno oltrepassato troppo il limite"**. Già a Maggio, infatti, il mai abbastanza citato settimanale
Tempi, diretto dal mitico
Luigi Amicone, denunciava gli eccessi del progetto in un articolo firmato da Rodolfo Casadei. Rodolfo Casadei, se non lo conoscete, ve lo spiego io leggendovi alcuni titoli tratti dalla prima pagina del suo
blog:
"Al Cairo uno sciagurato Obama";
"Se a torturare gli animali sono i musulmani Wwf e Greenpeace girano la testa";
"I comunisti hanno un problema col nucleare";
"Vauro censurato? Se l'è meritata, anche se la censura in sé è sbagliata".
L'articolo del Casadei si intitola "Un innocuo sapore di fragola - Il sesso chiedi e gusta spiegato alle scuole medie". Inizia così.
Strano posto, il territorio della provincia di Milano: se in una famiglia a una bambina capita di ritrovarsi sotto il banco a scuola un disegno pornografico con annessa legenda secondo la quale lei fa sesso a pagamento con suo fratello, quei genitori si vedranno portare via i figli perché non hanno esercitato a dovere la loro responsabilità di adulti. Se invece altri adulti insegnano a dei ragazzini di 13-14 anni come si pratica il sesso orale, spiegano che in caso di gravidanza possono ricorrere all’aborto senza parlare coi loro genitori o che l’età giusta per avere i primi rapporti sessuali è 15-16 anni, a questi adulti non succederà niente di male, anzi: lo Stato li pagherà per il loro lavoro, perché quello che stanno facendo si chiama, proprio così, “educazione sessuale”.
Bisogna ammettere che è una disparità inammissibile. Ne ho un'altra. Strano posto, il territorio della provincia di Milano: se in un bar entra un ragazzo dall'accento meridionale che chiede se per cortesia gli potete cambiare cento euro, quel ragazzo si vedrà trattato come una specie di terrorista e la banconota sarà esaminata dall'intero staff più la donna delle pulizie. Se invece un armadillo attraversa la tangenziale est senza prima guardare a destra e a sinistra e viene investito da un tir a pedali, a questo armadillo non succederà niente di male, anzi: il datore di lavoro di mio zio lo pagherà in nero, perché quello che sta facendo si chiama, proprio così, "autolavaggio".
Ma ovviamente sto scherzando. Casadei non è stupido come voglio farlo sembrare. Con il suo parallelo lui implicava delle cose molto acute e intelligenti: primo (banale), che insegnare il sesso ai quattordicenni è sbagliato; secondo (suggerito dal parallelo), che sottrarre i figli a qualcuno per un disegno sconcio invece è stato giusto; terzo (affinché quel parallelo abbia un minimo di senso), che in quel caso il problema era il fatto che i figli avessero delle idee sconce, e non il (forzatissimo) sospetto che il disegno fosse una testimonianza di abusi subiti. Ma come - dice Casadei - quando una bambina SA LE COSE DI SESSO la togliete giustamente ai genitori che non le hanno strappato gli occhi e le orecchie in tempo,
- "Sesso a pagamento"? Chi ti ha insegnato queste cose?
- L'ho sentito dalla maestra.
- Quella troia!
e ora lasciate che un branco di persone competenti insozzi i nostri figli con informazioni utili e chiare su qualcosa che comunque in un modo o nell'altro scopriranno a breve? Ma è assurdo. Questi sono compiti che devono essere lasciati ai genitori.
- Papà, cos'è una troia?
- E' una signora che si fa pagare per fare delle cose.
- Come la mamma?
Casadei continua: a quanto pare "fra le informazioni trasmesse ai ragazzi c’è pure il fatto che possono rivolgersi ai servizi sanitari per interrompere un’eventuale gravidanza senza parlarne coi genitori". Sì, lo so che è vero, ma sarebbe meglio se non glielo dicessimo. Anzi, sai cosa sarebbe ancora meglio? Se non gli dicessimo neanche che possono abortire. Sai le risate quando lo scopriranno troppo tardi.
Ma il meglio arriva poco dopo:
Una delle ossessioni degli adolescenti maschi, si sa, è la misura del membro: nelle domande l’argomento torna spesso. «Cosa succede se il membro maschile è molto lungo?», diceva per esempio una domanda. Risposta: «Non succede nulla, la profondità della vagina è sette centimetri, più in là non si va. Anche Rocco Siffredi ha a disposizione solo quello spazio». L’aver evocato il Rocco nazionale ha indotto domande improvvisate sull’argomento: ma come fanno i pornoattori a fare quello che fanno? E per di più senza il profilattico che voi ci state caldamente consigliando? Risposta: «Quello che vedete al cinema è un montaggio di immagini. Nessun rapporto dura così a lungo come fanno vedere. E l’eiaculazione avviene sempre fuori dalla vagina». Un tempo c’era chi bigiava la scuola per frequentare cinema a luci rosse, adesso non c’è più bisogno: vai a lezione ed è quasi la stessa cosa.
Quasi? Non essere diplomatico, Rodolfo, diciamola tutta: è la stessa identica cosa. Nominare Rocco Siffredi o vederlo in azione su uno schermo largo dodici metri fa lo stesso effetto. E io leggendo che la vagina è profonda sette centimetri e che l'eiaculazione avviene fuori, ragazzi. Altro che YouPorn.
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* L'ultima volta ho notato che alcuni lettori faticano a cogliere il sarcasmo e si offendono: tanto vale dargli un buon motivo.
** Quando oltrepassate il limite, ricordatevi di oltrepassarlo solo un pochino.
http://www.youtube.com/watch?v=t8XiigtWSHI
RispondiEliminaL'allontanamento dell'Italia dal resto d'Europa lo si vede anche da questo.
RispondiEliminaLa chiesa giudica e comanda, decide su tutto, anche nella didattica della scuola pubblica.
Fino a quando vedremo sindaci della nostra capitale ( e altri) genuflettersi davanti al papa in quello che dovrebbe essere l'istituzione laica per eccellenza, il municipio, allora queste cose continueranno a succedere.
Quando ce n'è una "buona", non perdiamo tempo a distruggerla, mascherandoci dietro ipocriti moralismi.
RispondiEliminaQuando leggo queste cose mi viene da pensare che,per risolvere l'invadenza clericale in Italia,un metodo efficace sarebbe quello adottato dagli anarchici spagnoli durante la guerra civile del 36-39...
RispondiEliminaanche se si limitarono, gli anarchici, a difendersi dalle indecenze, spionaggi e delazioni dell'opus dei, pilastro del fascistissimo e generalissimo Francosco Franco che riempì di fosse comuni i difensori della repubblica spagnola.
RispondiEliminaArticolo geniale... splendido ;)
RispondiElimina@ Alfredo
RispondiEliminaGiusto. Ricordo anche (se la mia memoria non è andata a balengo) che il Vaticano fu il primo stato a riconoscere il governo (illegittimo) di Franco. Poche settimane dopo il colpo di stato.
Non ricordo di avere visto un post sul vostro blog a proposito di questa ridicola vicenda. La mia prima reazione è stata: "Aiutoooo!!!"
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cronache/09_giugno_15/gasperetti_ef3bcc50-5974-11de-8980-00144f02aabc.shtml
ciellini,siete la feccia del genere umano, la vergogna d'Italia, lo sterco di satana.
RispondiEliminaPurtroppo dobbiamo sopportare le v/s malefatte quotidiane contro le persone e la famiglia. Che Dio vi fulmini!
@Anonimo
RispondiEliminache Dio invochi per fulminare i ciellini? --> A dir poco Ri-di-co-lo
@per tutti gli altri
A parte non riuscire neanche a capire cosa avesse scritto Casadei dicendo che "secondo (suggerito dal parallelo), che sottrarre i figli a qualcuno per un disegno sconcio invece è stato giusto"--> quando leggendo i suoi articoli si evince esattamente il contrario
A parte leggere i post di ignoranti (nel senso che ignorano) come Alessandro B. che si augurano ti tornare a momenti in cui chiese e conventi furono incendiati e distrutti. In pochi mesi furono ammazzati 13 vescovi, 4.184 sacerdoti e seminaristi, 2.365 religiosi, 283 suore e un numero incalcolabile di semplici cristiani la cui unica colpa era portare un crocifisso al collo o avere un rosario in tasca o essersi recati alla messa. --> Grande esempio di democrazia e libertà
A parte che siete ripetitivi e per averne idea basta elencare gli ultimi post (ribadisco che, non avendo nulla di intelligente da discutere se non un anticlericlalismo peggiore dei siti antiJuve o antiInter, senza la Chiesa sareste muti..)--> riporto allo quanto già scritto sul post di 'solo' 2 giorni fa (capisco che vivete alla giornata, senza storia e tradizione, ma non serve una grande memoria..)
"Chi decide chi, cosa e quando si deve parlare di questi argomenti?
La scuola? L'ASL (sono quelli che organizzano gli ospedali, tanto per non scordarcelo..)? Il partito? Il soviet? Lo Stato?
Abbiamo bisogno di qualcuno che da fuori ci insegni dei valori ?
Quali sono poi questi 'valori' ? Dobbiamo dare reagione all'ASL o a persone come l'immunologo Fernando AIUTI (noto vaticanista ?!?!) che dice "Parliamo di sesso sicuro e profilattici, certo, ma in un contesto ben più ampio, che comprende valori come l'astinenza, la fedeltà di coppia, il controllo delle malattie...proponiamo anche ai giovani di non bruciare le tappe.."
Non ci facciamo domande tipo: chi forma questi 'operatori'? ah, già l'importante è che siano anti-cattolici, tutto il resto non conta... PER VOI...
Last but not least "meglio essere maledetti da gente come voi che essere ignorati come succede ai cattolici adulti vostri amici (tipo il segreDario, il Mortadella o la superRosy...)
Vorrei anch'io, come Mr. Enci, tornare sul concetto espresso nell'altro post. Essenzialmente non trovo utile la presenza delle ASL nelle scuole ad illustrare dei concetti che a quell'età sono teoricamente già noti. Molto più utile portare ai giovani il messaggio che le malattie sessuali NON sono debellate e quindi di stare molto attenti. Diciamo che lezioni sospinte a quel livello potevano non lasciare indifferenti diverse fascie di individui, credenti e non. Sarebbe molto meglio ABBASSARE i costi dei presevativi, che non insegnare ad indossarli. Va bene tutto, ma che cavolo, non è che se non viene mostrato uno se lo mette in testa o se lo infila ad una mano (bè dai, qualcuno lo potrebbe mettere in testa senza neanche sfigurare). Io terrei la comunicazione ad un altro livello , senza cadere nel grottesco e combattendo l'obiezione di coscienza che tanti muri di gomma sembra creare. Le lezioni di cui in oggetto, se confermato l'articolo di TEMPI, mi spiace dirlo, ma è stato proprio un autogol.
RispondiElimina@Enci, brevemente: il parallelo di Casadei era del tipo "nel caso A avete fatto X, e ora che siamo nel caso A' molto simile ad A non fate X ma Y". Dato che per lui Y era sbagliato, se l'italiano ha ancora un senso, il messaggio che passa è che X era giusto. Se in realtà la pensa diversamente, buon per lui. Ma dovrebbe imparare a comunicarlo.
RispondiEliminaSiamo ripetitivi e se non ci fosse la Chiesa saremmo muti. Ehi, è una win-win situation.
@Ozymandias: hai ragione, insegnare il sesso ai quattordicenni non è il massimo, visto che lo conoscono già. La conclusione logica sarebbe insegnarlo agli undicenni.
"Lezioni sospinte a quel livello". Quale livello? "Non bisogna mostrare come si usa un preservativo tanto lo capiscono"? Ma perché, qual è il problema? E allora a che servono le istruzioni nella scatola? "Meglio abbassare i costi dei preservativi che insegnare ad usarli"? Qual è l'idea, che uno ne compra duecento e impara per tentativi?
Enci la verità è che voi cattolici bigotti avete paura del SESSO. Avete paura di scopare, vi fa schifo, e schifate tutto ciò che è connesso.
RispondiEliminaNon siete capaci di trarne lo stesso piacere che ne trae chi non crede nelle vostre stronzate.
Vi nascondete dietro ai "valori", alla "volgarità", ma non c'è niente di volgare nel sesso e i vostri valori sono del tutto sballati:
Astinenza?cioè fare meno sesso, appunto.
Controllo delle malattie?come, senza preservativo?
Fedeltà di coppia?cosa c'entra con lo spiegare il sesso a un 12-13enne?
Siete, chi più chi meno, in preda a una psicosi sessuofoba.
La realtà è questa, aprite bene gli occhi: i ragazzini faranno sesso, che voi lo vogliate o meno.
Svegliatevi.
La questione è: volete che lo facciano alla cieca, o volete che sappiano tutto e che siano informati?
Last but not least: voi non siete maledetti da noi, siete maledetti dalla Storia per le immonde atrocità che avete compiuto nel nome dell'ignoranza, dell'odio e del potere verso i vostri simili.
E infatti la Storia vi sta fottendo, se Dio vuole ancora una ventina d'anni e vi avremo fuori dalle palle...
@Aioros
RispondiEliminasempre brevemente: io ho letto l'articolo di Casadei, non mi sono fermato ai titoli...questo aiuta a capire...talvolta
Comunque, altro che win-win...pensa che voi vi sentite importanti solo a parlar male della Chiesa, questa è la realtà...non ho ancora visto un messaggio positivo su chicchessia...
La Chiesa va avanti senza di voi, non il contrario...altro che win-win
@Keane
i cattolici hanno così paura del sesso che lo hanno nidiate di figli (ah, forse ci pensa la Spirito Santo...)
Chi ti dice che per un 12-13enne fare sesso sia un bene? O come poi ho sentito: "non ci si può divertire e poi rimanere incinta, dobbiamo abortire"? Il tutto rimane di un materialistico e disumano che spezza il fiato (ed il cuore..) a chiunque abbia un minimo di umanità...
Ribadisco che l'educazione sessuale (ed i relativi valori) sono compito dei genitori, non dell'ASL e questo è esattamente lo stesso errore che ha prodotto una scuola completamente allo sbando...delegando 'professionisti' che hanno a cuore il proprio stipendio e non il destino del ragazzo (naturalmente con le dovute eccezioni)
P.S. last but not least, addavenì baffone...
Negli ultimi 150 anni, caro Keane, quanti ce ne sono stati di illuminati che, come te, hanno precognizzato la fine della Chiesa?
Devo dire che, per fortuna di tutto il mondo, gli è andata proprio male...
@ ENCI:
RispondiEliminaconfondere religione con stato come fai tu lo ritengo molto pericoloso. Solo nei paesi islamici si fa questo. Di tutto il resto che hai parlato è solo noia.
Caro enci, impara a leggere:
RispondiElimina"i cattolici hanno così paura del sesso che lo hanno nidiate di figli (ah, forse ci pensa la Spirito Santo...)"
Nel mio intervento parlavo,invece, di bigotti, non di cattolici in generale. Essendo questa religione una fuffa, si presta a diverse sfumature e interpretazioni: i più bigotti sono caratterizzati da questa fobia.
L'avere molti figli poi, non contrasta con lo schifo e la paura che i più fanatici di voi provano nei confronti dell'atto sessuale.
Tant'è che la masturbazione è condannata,considerata un vizio, una perversione.
ma proseguiamo.
"Chi ti dice che per un 12-13enne fare sesso sia un bene?"
E chi ti dice che sia un male?
Ma poi soprattutto, guarda in faccia alla realtà: i ragazzini il sesso lo fanno, e se non lo fanno, vorrebbero farlo.Il punto non è "è bene o e male". Queste sono puttanate, le classiche pruderie da cattobigotto, il punto è "Devono sapere cos'è,e quali sono i rischi?"
si o no?
No, secondo voi. Naturalmente, perchè a voi fa schifo parlare di sesso,pene, penetrazione, sperma, coito, orgasmo, vagina, clitoride, zone erogene, plateau, eiaculazione, e quant'altro. Che schifo!!! Non è lo Stato che deve parlare di cose schifose, devono essere i genitori. Ma quando mai lo faranno?Hai idea di quale abissale ignoranza ci sia sul sesso in giro?(essendo cattolico, si immagino).
Dire "che facciano i genitori" significa dire "non vogliamo educarli".
Per quanto riguarda la scuola: è allo sbando perchè è stata in mano ai deliri democristiani per 50 anni e ora è preda dei vari ministri idioti che si succedono,tutti pronti a smembrarla per favorire le scuole private, guarda caso?cattoliche.
Basta vedere che fine fa la ricercha e chi si mette di mezzo quando c'è da finanziarla.
ps:last but not least io non profetizzo, guardo la realtà.
I preti stanno sparendo in Europa, fatti un giro negli altri stati e guarda e/o chiedi quanto conta la religione rispetto al nostro disgraziato paese. Ma anche da noi va male, te l'ho detto, ci vorranno più anni, ma farete la stessa fine.
@Logos
RispondiEliminaSei tu nella nebbia (e nella noia) se confondi stato e religione. Non ho mai detto che debbano essere solo i cattolici a parlare (vedi il caos degli insegnanti di religione) ma solo che non credo ci sia la giusta preparazione ed attenzione verso i ragazzi nel trattare questi argomenti
@Keane
non vengo giù dal pero e la realtà la conosco bene. Proprio per quello, come al solito, non è che se una cosa la fanno tutti sia per forza una cosa educativa.. magari si può insegnare anche al rispetto dell'altro e del proprio corpo (che a 12 anni non è ancora pronto, a prescindere...).
Certo, possiamo dare una pistola a tutti perchè tutti sparano--> questa non è educazione ma abdicazione dal giudizio. (Se tu consideri inadatti i genitori, chi può essere adatto ?)
P.S. con un pò di attenzione, potresti accorgerti che gli argomenti che hai elencato con sussiego vengono trattati anche da classi educative tenute da docenti della Diocesi di Milano, senza scandalo e senza rumore, solo con la voglia di far crescere i ragazzi nella pienezza..
P.P.S. hai molta fiducia, credo mal riposta..è vero che i preti diminuiscono, ma è anche vero che (come successo negli USA) chi si ritrova a vivere la fede lo fa sempe di più con un impatto totalizzante che va oltre il vestito bello delle domenica...pensaci, forse vedrai la cosa in modo differente...
@Aioros: Pace, non volevo sollevare vespai. Le istruzioni sulla scatola stanno benissimo: sono sulla scatola che compri, come nella scatola sono illustrati i tipi di preservativi per ogni preferenza. Abbassare i costi dei preservativi? Si, indubbiamente a mia impressione sono ingiustificatamente alti. Insegnare il sesso? Cavolo...veramente, non so quanti di voi hanno avuto bisogno di lezioni. Portare a scuola cazzi finti e fighe di gomma (magari vibranti) come quelli che osservavo nei giornaletti di bassa lega taaanto tempo fa, signori miei, veramente non posso mostrarmi d'accordo. Il bello che di fondo saremmo dalla stesas parte. Sono anch'io per la libertà di pensiero e sono uno di quelli che più disprezza l'ingerenza che alla Chiesa viene concessa, ma non posso appoggare provocazioni belle e buone. Sinceramente? No, in coscienza non trovo necessario lezioni di questo tipo. Il sesso i ragazzi lo conoscono, preferisco che vada ricordato che le malattie gravi non sono scomparse. Il messaggio chiaro dovrebbe essere "Pensateci quando vi farete la montata fuori dalla discoteca o in pineta al mare?". Notate che non sto predicando l'astinenza. Quello che qui era difeso la vedo come una provocazione bella e buona, e ripeto, è stato una autogol. Insegnare il sesso? Ma daiiiii..... Mi sembra che si stia parlando di come far godere il partner....
RispondiElimina"Pensateci quando vi farete la montata fuori dalla discoteca o in pineta al mare!". Nel mio Post precedente non doveva esserci il punto interrogativo. Intendevo dire che il messaggio doveva essere proprio questo..."Cercate di non dimenticare che la sfiga esiste ma ci sono dei modi per difendersi, senza per forza essere astinenti." Che poi l'uomo sia o no comunque un animale (quindi soggetto ad istinti) che per fortuna o sfiga è particolarmente senziente, immagino se ne possa discutere.
RispondiEliminaEnci, non voglio girare intorno alle parole. "Il rispetto dell'altro" non vuol dire niente, vuol dire tutto. I cattolici hanno una visione tutta loro di cosa sia il rispetto. Per esempio, per loro il "rispetto" è imporre il loro credo.
RispondiEliminaE' sempre un rapporto a senso unico.
Ma se proprio vogliamo parlarne in senso generale, il rispetto per l'altro è qualcosa che si insegna in famiglia, la scuola è abbastanza impotente su questo versante.
Poi, ripeto: la questione non è che si deve educare e informare i giovani per stimolarli a fare sesso. E' questa la vostra idiozia.
"Questi comunisti immorali e pervertiti vogliono insegnare ai nostri figli a scopare a 11 anni, brutti schifosi che non sono altro!!".
Non è così che la mettete giù?
Il punto è che tutti i ragazzini si daranno da fare per sapere cos'è prima e farlo poi, quindi tanto vale, anzi è ragionevole prevenire le cazzate PRIMA informandoli.
Chi deve farlo. La mia posizione è questa: preferisco un organismo relativamente imparziale, ma soprattutto sicuro, certo, in modo che sia garantita l'informazione.
Poi la famiglia può tranquillamente integrare e/o discutere con i figli delle informazioni ricevute e "trasmettere i valori".
Ma non può essere la fonte primaria delle informazioni, perchè nella maggioranza dei casi NON svolge affatto questa funzione. Con l'ovvio risultato di avere un sacco di ragazzini pericolsamente ignoranti. La situazione attuale insomma.
sul pps: a me non interessa l'impatto totalizzante, nè come una persona vive la sua religione: quello che voglio è non avere la mia vita e quella dei miei cari condizionata da un gruppo di farlocchi cattobigotti, quasi sempre predicanti bene e razzolanti male, a favore dell'astinenza mentre si inculano i bambini, a favore della pace mentre sostengono dittatori, nazisti, cani e porci. E guarda...mi fermo qui.
Ma anche se i cattolici non fossero gli ipocriti che sono, cmq non voglio dei religiosi al potere.
Punto.
Fatti un giro nei paesi islamici per vedere come si vive quando la religione decide e comanda. Pensi che 500 anni fa le cose in Europa fossero diverse?
Nel tuo privato puoi fare quello che vuoi, per me. Vuoi vestirti da animale come i furry?Vuoi credere negli alieni intergalattici come scientology?Bene, bravo, cavoli tuoi.
Ma le tue credenze religiose non possono influenzare le vite altrui. Questo altrove si è capito da decenni ormai.
Ah poi, negli USA la religione più trendy è quella protestante, sai?I reverendi possono metter su famiglia, ci sono pure le donne!!
Tutto un altro mondo e un altro rapporto con il sesso...
@keane
RispondiEliminanel tuo scritto ci sono più luoghi comuni e leggende metropolitane che verdure in un minestrone..
Ti vedo comunque sicuro di ogni affermazione tipo "imporre il loro credo" (non credo che a te sia successo, visto ciò che scrivi)
Bellissimo anche il paragone con i paesi islamici, dimeticando che è stata la religione cattolica ad elevare il rango della donna (ed ad eliminare la schiavitù)..sciocchezze storiche...
Splendido anche il consueto attacco puramente ideologico su chi predica bene e razzola male (che è la scientifica difesa del famoso comportamento borghese "io mi faccio i fatti miei se voi vi fate i vosti")
Il problema è proprio quello che dici tu, che per molti la religione deve essere staccata dalla vita (una sorta di Dr.Jeckyll & Mr.Hide), che ci si debba comportare senza tener conto dei valori per cui (dovresti...) vivere
Nella tua logica (?!?) sulla famiglia, allora dovremmo lasciar andare tutto "perchè nella maggioranza dei casi NON svolge affatto questa funzione". Non sarebbe meglio educare i genitori ad essere genitori che insegnare ai figli come mettere un preservativo? O come al solito, in questo mondo nichilista da te auspicato, ci togliamo anche questo pensiero delegando allo Stato (come neanche nell'URSS ha avuto successo) questa responsabilità? Vi fidate più di Berlusconi che dei genitori?
No further comments...
@ enci:
RispondiEliminaAmico, siccome questa parola "ideologia" la usi in continuazione, perché non ci spieghi di cosa si tratta?
Grazie
"Bellissimo anche il paragone con i paesi islamici, dimeticando che è stata la religione cattolica ad elevare il rango della donna (ed ad eliminare la schiavitù)..sciocchezze storiche..."
RispondiEliminaquante cose nuove si scoprono a discutere con un cattolico della tua risma. Esattamente, in quale momento e quali personaggi della Chiesa hanno "elevato il rango della donna" o eliminato la schiavitù?
Non mi parlare di valori, perchè la nostra società si fonda sulle due Rivoluzioni: libertà, uguaglianza, fratellanza.
Prima, la Chiesa era organica al sistema feudale ed è stata costretta a suon di ghigliottina ad accettare tutti i progressi nel campo dei diritti civili.Costretta, non promotrice.
Nello SdV la pena di morte è rimasta in vigore fino alla breccia di Porta Pia, tanto per dirne un'altra. L'unico gerarca cattolico che ha precorso i tempi è stato il vescovo Rinaldo da Concorrezzo di Ravenna,che nel 1311 si è opposto all'ordine di tortura da parte del Papa(!!) contro i templari della sua diocesi.
Ma tu queste cose le sai?Sto sprecando il mio tempo, temo.
Apri un libro di storia, inizia a studiare, vedrai che impari tante cose interessanti sulla tua religione.
"Il problema è proprio quello che dici tu, che per molti la religione deve essere staccata dalla vita (una sorta di Dr.Jeckyll & Mr.Hide), che ci si debba comportare senza tener conto dei valori per cui (dovresti...) vivere"
Ti sbagli. Per esempio per me un Testimone di Geova ha tutto il diritto di rifiutare una trasfusione di sangue perchè nel suo credo è sarcazzo(maligna, dannosa?non ricordo).E' ben diverso però quando il Testimone di Geova è al potere e impedisce con una legge che a me, non credente, venga fatta una trasfusione.
Tu non vivi con i miei valori giusto?Perchè io devo vivere con i tuoi?
E' questo che io intendo per rispetto, e voi cattolici avete dimostrato di non averlo: divorzio, aborto, procreazione assistita, eutanasia ti dicono nulla?
"Non sarebbe meglio educare i genitori ad essere genitori che insegnare ai figli come mettere un preservativo?"
L'una cosa esclude l'altra?Inoltre, è molto più difficile e complicato "educare i genitori", rispetto al fare un corso di educazione sessuale serio ai ragazzi delle medie. Da tutti i punti di vista, amministrativi, logistici, tempistiche. Sarebbe anche bello, mettendoci d'accordo però su cosa voglia dire essere genitori - ma la tua è utopia.
"Vi fidate più di Berlusconi che dei genitori?"
Di nessuno dei due.
Mi fido più di uno stato LAICO. Berlusconi poi non è certo un rappresentante del laicismo in Italia, anzi, anzi. Nonostante la sua vita.
ultima chicca:
"Splendido anche il consueto attacco puramente ideologico su chi predica bene e razzola male"
Non è forse così?Guarda che non aspetto altro che tu ti metta a scendere nel particolare per sbatterti in faccia la Storia.Tu continua pure a lanciare accuse vuote. Intanto persino alcuni di voi rimangono scandalizzati dai picchi di grottesco che riuscite a toccare, come in questo frangente: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2009/30-giugno-2009/san-giovanni-rotondo-pronta-criptadi-padre-pio-ma-scoppia-polemica-1601519720246.shtml
Prego per voi, fratello :)