Tra Maroni e la Zanicchi è stata una battaglia all'ultimo sangue: l'ha spuntata (di un soffio) il ministro, confermando la regola che, fino a questo punto, ha sempre visto prevalere le teste di serie.
L'ultimo ottavo di finale, ne sono consapevole, potrebbe sembrare un po' squilibrato: Michela Vittoria Brambilla è una fuoriclasse vera che non ha bisogno di presentazioni, mentre Fausto Raciti, segretario dei Giovani Democratici, non è che un giovane appena affacciatosi al mondo della politica; io, tuttavia, continuo a nutrire una certa fiducia negli outsider, specialmente se sono dotati del raro talento di saper scrivere fiumi di inchiostro senza esprimere un solo concetto (
verificare per credere).
Come al solito, gente, la decisione spetta a voi: votate, votate, votate.
E tenetevi pronti, che dalla prossima volta passiamo ai quarti di finale.
"ho visto un movimento che ha fischiato Grillo e applaudito Napolitano."
RispondiEliminaGia' questo significa non aver capito, o non voler capire, o far finta di non capire, un accidente. Da farsi cadere le braccia. Giovani dalemini crescono.
Mi avete convinto. A malincuore rinuncio alla brambi e voto costui.
Brava! Diamo spazio ai giovani!
RispondiEliminaMa dai, e poi la branbilla è anche gnocca, stronza e 'imprenditrice': con tutte queste qualità non può non essere cosiderata degna di Vittoria! :)
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