LE REAZIONI- Fabrizio Cicchitto non ci sta. E spiega: «Le dichiarazioni della signora Maurizio nei miei confronti pubblicate sull'Espresso sono false, totalmente infondate, ridicole e rese pubbliche solo a scopo diffamatorio e calunnioso. Ho dato incarico a uno studio legale del luogo di sporgere querela e agire in sede civile nei confronti della signora Maurizio e dell'Espresso»La domanda è sempre la stessa:
se sai di essere innocente, "annunci" di agire in sede civile anziché penale?
Una domanda da un ignorante in materie giurisprudenziali: che differenza c'e' in questo caso tra l'agire in sede civile e l'agire in sede penale?
RispondiEliminaSe Cicchitto avesse agito in sede penale, cosa sarebbe cambiato a livello processuale?
E a livello politico?
Grazie
L'azione civile implica semplicemente una richiesta di risarcimento danni.
RispondiEliminaNell'ordinamento italiano l'azione penale è esercitata dal pubblico ministero una volta iscritta la notizia di reato e compiute le indagini preliminari.
Ne consegue che, onde evitare di infilarsi maggiormente nei guai, nel caso in cui non si sia del tutto innocenti è meglio lasciar da parte l'ipotesi penale.
credo che la differenza la faccia il tipo di sanzione inflitta al giudicato colpevole (non ne sono sicuro comunque)
RispondiEliminaSporgere querela e agire in sede civile sono due cose diverse, che possono essere perseguite contemporaneamente. La querela la sporgi davanti ai carabinieri (o al PM) e fa partire la notizia di reato. L'azione civile è finalizzata al risarcimento del danno, che prescinde dall'esistenza o meno di un reato.
RispondiEliminamagari c'è chi pensa che agire in sede penale per l'esternazione dei proprio pensieri anche fossero cazzate è una bastardata.
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