09 settembre 2009

Conformità differenziata

Fermo restando che io utilizzerei l'ora di religione (ma è una mia opinione personale) per l'insegnamento di altre materie più costruttive, e detto che uno dei miei figli frequenta l'ora alternativa e l'altro no (sapete com'è, sono convinto che ognuno debba fare ciò che preferisce, al di là delle convinzioni dei genitori, anche se è piccolo) mi corre l'obbligo di ricordare che in Italia vivono circa un milione di musulmani, oltre ad un numero non trascurabile di ebrei, buddhisti, induisti, e alla bellezza di 9 (dicasi nove) milioni di atei (la fonte della statistica è cattolica, così risparmio ad alcuni dei miei commentatori la fatica di blaterare che sparo numeri a caso, e a me stesso quella di dover rispondere). Ecco, se il Vaticano ci usasse la gentilezza di spiegarci per quale motivo le lezioni dovrebbero essere conformi alle convinzioni di alcuni genitori, ma non a quelle di altri, gliene sarei assai grato.

21 commenti:

  1. E sono passati piu' di nove anni dalla stesura di quel dossier.
    Chissa' quanti saranno ora...

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  2. Ecco, non ci avevo pensato: qualcuno dei commentatori più zelanti potrebbe sostenere che da allora gli atei si sono sensibilmente ridotti. Vediamo se ce n'è uno che ha la faccia tosta di provarci...

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  3. Mi spiace contraddirvi ancora e ancora ma ci avete pensato che di quei 9 milioni una gran bella parte possono non essere adulti che hanno scelto l'ateismo?

    Come fai a classificare un infante come ateo?

    E comunque, nella democrazia la maggioranza vince.

    E poi...

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  4. Saccente, forse non hai capito la differenza tra democrazia e dittatura della maggioranza.

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  5. Saccente, puntualmente sulle considerazioni contenute nel post che hai linkato:

    -la religione cattolica fa parte della nostra cultura, e senza una minima conoscenza di essa non saremmo in grado di capire i capolavori dell'arte e della letteratura: quindi un musulmano o un ateo, recandosi al Louvre, non sarebbe in grado di apprezzare quello che c'è dentro? Ma fammi il piacere...

    -la scuola ha un compito anche formativo, dunque deve saper fornire informazioni sulla morale e l'etica: e la morale e l'etica sarebbero monopolio dei cattolici, vero?Mah...

    -in finis, conoscendo la religione cattolica si può conoscere una parte del pensiero filosofico e teologico rilevante. Dunque insegnare il cattolicesimo aiuta ad ampliare gli orizzonti. La gente deve avere la possibilità di conoscere il cattolicesimo, dunque esso deve essere insegnato. Ma perché esso e non le altre religioni? Perché il cattolicesimo è più rilevante per la nostra cultura rispetto alle altre religioni: certo, come no. Tutta la cultura mediorientale, precolombiana, orientale sarebbero robetta... Fai il favore, Saccente: la prossima volta, se linki qualcosa, abbi almeno il buon gusto di scegliere bene.
    Questa è roba da strappare al massimo un sorriso di (laica) compassione...

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  6. @cullasakka: fosse questa, l'unica differenza che non ha capito...

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  7. E un mio ipotetico figlio, che si troverebbe un genitore ateo e una genitrice protestante? Che facciamo? Anzi: che si farebbe, visto che non penso (spero che non!) cresca in Italia...

    (Lo si manderebbe alla scuola francese, ecco che si farebbe.)

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  8. Saccente, dimmi che il tuo nick è ironico o ti scarico immediatamente un dizionario da Emule.
    Lì ci trovi anche il termine "democrazia". Vedrai che ti si aprirà un mondo.

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  9. Si può parlare di un bambino comunista? O leghista? O marxista? O democratico di sinistra?

    No. Sarebbe assurdo. Non esistono.

    Come possiamo parlare, allora, di bambini cristiani, o cattolici, o musulmani ecc..?
    Non esistono neanche loro.
    E' facile prendere un neonato inerme, spruzzargli sopra un po' d'acqua e blaterare qualche idiozia e poi etichettarlo per la vita "cattolico apostolico romano".
    Troppo facile.

    E' semplicemente preparare il terreno per poi poter agevolmente mettere in atto il famigerato motto di de Maistre «dateceli dai cinque ai dieci anni e saranno nostri per sempre».

    L'unica soluzione al problema "ora di religione" non sarebbe certo fare l'ora di religione cattolica, l'ora di religione islamica ecc.. ec.. ma impedire completamente che nelle scuole (laiche) venisse inculcato alcunché di dottrinale. L'unica cosa che si potrebbe fare è religioni comparate, anche se non vedo che senso avrebbe per bambini delle elementari o ragazzi di medie e superiori. Piuttosto, una linqua straniera in più sarebbe di certo più utile.

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  10. @Saccente

    In risposta al suo dubbio,secondo cui una percentuale dei 9 milioni di atei segnalati dal dossier potrebbero essere infanti che non hanno potuto scegliere l'ateismo.

    Rivoltando l'argomento,si potrebbe dire che i 48 milioni e 780 mila cattolici segnati nel dossier potrebbero essere in parte infanti appena battezzati (e quindi cattolici) che non credo abbiano avuto la possibilita' di decidere per se.
    O bambini cresciuti con genitori cattolici che non hanno mai potuto conoscere l'altro che esiste oltre il cattolicesimo.

    Insomma,l'argomento non puo' mica valere solo per gli atei.

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  11. Quoto Lucrezia, stavo per buttar giù le stesse obiezioni..

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  12. Metil, Metil, che velocità! Appena appare la notizia subito postata e già 11 commenti. Troppi post, non si riesce a sviluppare i post passati! Ma forse questo vuol dire che i governi di questo paese fanno passare troppo poco tempo tra una minchiata e l'altra. Nello specifico qual'è il problema? Il Vaticano è uno stato estero no? Se nessuno desse peso ad una qualsiasi sbroffata (compresi i nostri politici bandiere) sarebbe una cosa naturale no? Bè, l'azione dimostrativa più decisa che si può fare è evitare di iscrivere i figli all'ora di religione (sapientemente posizionata nel mezzo delle lezioni, mai nè alla prima è all'ultima ora) e per i più decisi notificare lo "sbattezzo". Sarà prima o dopo una realtà che conta o no? Ciao, ciao...buona religione a tutti :)

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  13. "Mi spiace contraddirvi ancora e ancora ma ci avete pensato che di quei 9 milioni una gran bella parte possono non essere adulti che hanno scelto l'ateismo?"

    Al massimo sono i cattolici che non hanno scelto il cattolicesimo, ma sono stati semplicemente indottrinati. Guarda caso, chi ha genitori cattolici quasi mai diventa musulmano (o viceversa). Atei si nasce, è solo l'indottrinamento infantile che porta a credere alle favole. Se raccontassi ad un bambino di dieci anni, che di religione non ha mai sentito parlare, le storielle di Gesù, Maria & Company ti riderebbe in faccia.

    "Come fai a classificare un infante come ateo?"

    Piuttosto mi chiederei come si fa a considerare un bambino cattolico, protestante, musulmano, ecc. Atei si nasce.

    "E comunque, nella democrazia la maggioranza vince."

    Una democrazia non impone l'opinione della maggioranza, una democrazia tutela i diritti delle minoranze. Altrimenti è una dittatura, non una democrazia. Informarsi almeno sul significato dei concetti che si usano sarebbe d'obbligo, per evitare di fare figure meschine.

    Saluti

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  14. Mah, io credo (parte per fede, parte per osservazione degli esseri umani) che la fede sia una questione innata (più o meno come l'orientamento sessuale, per intenderci). Quindi sì, penso che un ragazzino di dieci anni possa essere cattolico/ebreo/ateo/buddista.

    Però non darei etichette pubbliche sotto la maggiore età (o almeno sotto un'"età del consenso" dalle parti dei 16 anni).

    Ah, per dire quanto le statistiche dei cattolici siano attendibili: io compaio come valdese (mi sono convertita - e mi considero tale) E cattolica (sono stata battezzata, non ho mai fatto "bonifica statistica" perché continuo a sperare nell'ecumenismo).

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  15. @restodelmondo: beh, allora siamo in due ad avere doppia cittadinanza religiosa. Risulto battezzato (e quindi cattolico) però credo dovrei figurare ancora come affiliato alla Soka Gakkai (che ho frequentato fino al 2000) dopodichè ho scelto una forma personale di approccio al sovrarazionale che mi porta comunque a difendere le ragioni dei laici e degli atei , questo perchè l'ateo ed il laico più in generale hanno dimostrato con i fatti di essere la categoria più tollerante e quindi più vicina ad un concetto di convivenza civile universale. Per capirci, la fede può anche essere una questione innata, però starei molto attento a come un bambino viene stimolato nel suo approccio alle "divinità" trascendenti. Specialmente se poi ci si rende conto di cosa dicono veramente certi passi di quelli che le grandi religioni definiscono "libri sacri". Da più parti si definisce questa epoca come quella del Kali-Yuga, l'età oscura nella quale la confusione degli insegnamenti sacri è mistificata ovunque ed il Male regna indisturbato. Ora, non per fare il Saggio della Mutua, non so se i governi che vediamo, politici e religiosi, siano il Male però devi convenire che seppure la profezia sia stata più facile di una giocata Inter - Sangiuseppese alla SNAI al momento le religioni stanno svolgendo tutti i ruoli possibile tranne quelli per cui sono state create.

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  16. "# Mosè, Paolo di Tarso, Costantino, Maometto, in nome di Jahwèh, Gesù e Allah, loro utili finzioni, si danno da fare per gestire le forze oscure che li invadono, li agitano e li tormentano. Proiettando sul mondo le loro perfidie essi lo oscurano ancora di più e non si liberano di nessuna pena. L'impero patologico della pulsione di morte non si cura con un'irrorazione caotica e magica, ma con un lavoro filosofico su di sé. Un'introspezione ben condotta ottiene che arretrino i sogni e i deliri di cui si nutrono gli dèi. L'ateismo non è una terapia, ma una salute mentale recuperata."

    Michel Onfray, Trattato di ateologia

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  17. "Non si tratta, naturalmente, di fare di ogni erba un fascio, benché la Chiesa Cattolica sia riuscita nel Novecento a fare con ogni fascio un concordato."

    Piergiorgio Odifreddi, "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)"

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  18. @Saccente
    mica peccherai di autoreferenzialita'?
    1)"L'agnostico davvero onesto (qualora esista) non si chiude alla categoria delle possibilità ed è perciò destinato a non rimanere agnostico a lungo..."
    l'agnostico chiude ogni possibilita' nel momento in cui ritiene impossibile conoscere la verità sull'esistenza di Dio (cfr. wikipedia nota enciclopedia anticattolica)
    2)"La filosofia greca (un esempio tra i tanti) sarebbe rimasta sepolta dal tempo se la cristianità non l'avesse fatta scoprire..."
    E poi abusarne con gli ipse dixit?
    3)"Il primo dato di fatto incontrovertibile è che non ci siamo fatti da soli e che nemmeno “le cose” (l'intero universo) si sono fatte da sole."
    Ancora con il creazionismo e la storia dei sei giorni?

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  19. L'ultima normativa riguardante l'ora di religione, se non erro, dovrebbe risalire alla revisione del Concordato dell'84 (noi eravamo rappresentati dall'Onorevole Ladro Bettino 'Gran Guida, protettore, mentore del Venefico Ordine dei Nani') dove essa è stata definita facoltativa e da frequentare previa esplicita richiesta. Quindi l'ora di religione è da intendersi come "Ora di Religione Cattolica" e non è possible intenderla in modalità diverse. Il motivo è questo e per ora il Vaticano non deve fornire nessun'altra spiegazione a meno finchè non si parli seriamente di abolizione o revisione del Concordato e/o i Patti in Genere. Rimane la facoltà di NON ISCRIVERE i bimbi all'ora di religione cattolica (non sono al corrente di cosa venga proposto in alternativa) e, perchè no, spingere i singoli istituti a spostare tale ora all'inizio od alla fine di una certa giornata. Vedrete come verrebbe presa quest'ultima proposta; come un attacco vero e proprio sebbene agli alunni frequentatori non cambierebbe proprio nulla. Quindi è vero che con l'occasione la chiesa ha giusto dimostrato la sua iniesistente disponibilità ad allentare i tentacoli ma è altresì vero che tale suo diritto è sancito e, nel bene o nel male, è garantito dallo Stato Italiano.

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