03 settembre 2009

Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei

A luglio dell'anno scorso Motassin Bilal Gheddafi (meglio conosciuto come Hannibal, per la serie "un nome un programma"), uno degli otto figli del leader libico, era stato arrestato in Svizzera insieme a sua moglie per aver aggredito e malmenato in un hotel di Ginevra due domestici al proprio servizio. Risultò poi che i due inservienti (una tunisina e un marocchino) vivevano in una vera e propria condizione di schiavitù, con tanto di insulti, privazione del cibo, sberle e cinghiate.
Naturalmente Hannibal fu rilasciato su cauzione, e successivamente le parti lese ritirarono la denuncia verso Hannibal e la moglie dopo aver raggiunto un accordo i cui termini non sono mai stati resi noti.
Lo scorso 19 agosto, a più di un anno da quell'episodio, il buon Hannibal ha avuto l'alzata d'ingegno di commentare la vicenda in questo modo:
Se avessi una bomba atomica farei sparire la svizzera dalla carta geografica.
A seguito di queste dichiarazioni, così sobrie e misurate, il presidente svizzero Hans Rudolf Merz non ha potuto esimersi dal presentare le proprie scuse al governo libico per l'arresto e la breve detenzione del povero Hannibal, oltre a proporre l'istituzione di un comitato per discutere dell'incidente.
Faccenda chiusa? Macché.
La Repubblica di oggi ci informa che a Gheddafi (stavolta il padre) le scuse non sono bastate: per questo il leader libico intende chiedere alle Nazioni Unite di smembrare la Confederazione Elvetica in tre, e di annettere i cantoni italiani all'Italia, quelli francofoni alla Francia e quelli tedeschi alla Germania.
Ecco, tanto perché sia chiaro a tutti che razza di personaggi abbiamo deciso di omaggiare con le Frecce Tricolori.

16 commenti:

  1. smembrare la svizzera in 3... il cantone italiano all'italia.. mmmm ricorda qualosa...

    ecco perchè gheddafi voleva che le frecce tricolori volassero col Verde! non era il verde islamico ma il verde padano del federalismo!

    RispondiElimina
  2. ricordo che il giorno dell'arresto di gheddafi in libia scattò la "caccia allo svizzero" e ne presero due.. immaginateli in una prigioje in mezzo a tutte quelle bestie..soprattutto i poliziotti prezzolati.. il presidente svizzero ha dovuto chieder scusa x forza.. e meno male che lo ha fatto.. ma noi (italia) siamo semmpre amici della feccia del mondo !? (libia, iran..) meno male che la corea del nord è lontana

    RispondiElimina
  3. gheddafi junior hannibal the cannibal

    RispondiElimina
  4. Resta il fatto che la descrizione della Svizzera come entità politico-finanziaria-mafiosa non è poi così lontana dalla realtà.
    Lo dimostra che due guerre mondiali hanno visto coinvolti tutti i paesi europei, anche quelli inizialmente neutrali come il Belgio, ma la Svizzera... MAI !!
    Ci sarà pure un perchè !!

    RispondiElimina
  5. che gli venga un accidente... una a caso. e cominciassero a LAVORARE QUESTI STRACCIONI

    RispondiElimina
  6. Sono della convinzione che in effetti la Svizzera campi su soldi sporchi...molto sporchi. Al di là di questo sottolineo come il Gheddafi sarebbe con buone probabilità cadavere dal '86 se non fosse stato avvertito dal Bettino l'Immondo Statista. Quindi è merito nostro che è lì e giustamente lo si festeggia all'anniversario del suo colpo di stato.

    RispondiElimina
  7. Abiamo omaggiato anche quell'altro delinquente terrorista di Arafat, che è stato ricevuto anche in vaticano. Comunque come leccaculo non siamo inferiori a nessuno, Dalema si è sentito in dovere di andare ad omaggiarlo dopo che lui non si era presentato in parlamento e Fini aveva considerato annullato l'incontro.

    RispondiElimina
  8. x alphaomeg.

    Prima di tutto il Belgio, fosse stato per lui, sarebbe rimasto fuori da entrambi i conflitti, fidati.
    La Svizzera, nonostante nelle due guerre mondiali vi fossero piani di invasione o aggiramento di linee nemiche sul suo territorio da parte di Germania, Austria-Ungheria, Italia, Francia, Unione Sovietica e Stati Uniti, non è stata toccata. Von Molkte, capo di Stato Maggiore tedesco nel 1914, disse due frasi illuminanti in questo senso:

    "Un’offensiva francese attraverso la Svizzera sarebbe la benvenuta, poiché impegnerebbe una gran parte delle forze nemiche"
    "Temo che i francesi non vi faranno nulla" (parlando con il capo di Stato Maggiore svizzero)

    Durante la seconda guerra mondiale, il generale Halder elaborò uno studio per verificare i vantaggi di un aggiramento della Maginot anche attraverso la Svizzera. Visti i risultati dello studio, convinse Hitler a non farlo. Il Generale Keitel, dopo la caduta della francia, si disse contrario ad un'invasione, per non "rischiare il sacrificio di centinaia di migliaia di soldati tedeschi".
    Tu dici "ci sarà pure un perché" siamo rimasti fuori da due guerre mondiali. Si, c'è, basta volerlo cercare.

    x Jan de la Motte

    A me invece ricorda gli accordi del 1940 a Monaco tra Hitler e Mussolini, sull'invasione congiunta e la spartizione della Svizzera.
    E mi ricorda anche questa frase dello stesso Hitler: "A uno Stato come la Svizzera, che non è che una pustola sulla faccia d’Europa, non può essere consentito di continuare"

    RispondiElimina
  9. La Svizzera è, per molti aspetti, Paese civilissimo. Il primo al mondo nell'utilizzo degli strumenti della democrazia diretta, a livello locale come federale: massima informazione dei cittadini sui temi in discussione: giustamente valide sempre le consultazioni, senza quorum da raggiungere; come nelle scadenze elettorali, chiunque può esprimere il voto anche per posta, anche dall'estero; gli esiti sono rispettati dalle istituzioni.
    E poi: ottima legislazione sociale, semplicità dei meccanismi di acquisizione della cittadinanza.
    È lo Stato del Vaticano, con lo Ior, a godere del primato dell'opacità del suo sistema finanziario; le banche svizzere, oggi, non credo siano peggio di quelle italiane.

    RispondiElimina
  10. "Se avessi una bomba atomica farei sparire la svizzera dalla carta geografica."

    Bè, chi non l'ha mai detto o pensato? ;)

    RispondiElimina
  11. Volevo ricordare all'anonimo che mi ha risposto... che è vero che anche il Belgio sarebbe rimasto fuori dalle guerre ed aveva in tal senso stipulato precisi trattari... ma un generale tedesco (mi viene in mente Von Riebbentropp... ma non sono assolutamente sicuro) poco prima di invaderlo dichiarò che in fondo i trattati sono solo pezzi di carta.
    Possiamo discutere quanto vuoi sull'opportunità o meno di passare dalla Svizzera durante una guerra. Mi pare incredibile sostenere che "casualmente" seppur esso sia lo stato geograficamente più "centrale" di tutta l'Europa (x lo meno tra le varie parti in causa... escludendo la Russia che per dimensioni era cmq centrale a tutto il mondo) alla fine sia stato più conveniente per tutte le parti in causa... girarci intorno.
    Resta il fatto, attuale ancora oggi, che la Svizzera con le sue Banche ed i suoi segreti è la principale depositaria mondiale del denaro che arriva dai traffici illeciti di tutto il mondo.
    E su questo denaro prospera.
    Non piangerò certo lacrime amare se un domani, come tutti i paesi del mondo, il suo futuro se lo dovesse guadagnare... e non rubare.

    RispondiElimina
  12. x alphaomeg

    se dici che la Svizzera è la maggiore depositaria mondiale del denaro sporco allora non sei mai "passato" per luoghi come Panama (dove venagono anche registrate le "carrette dei mari" che causano disastri ecologici o centinaia di morti), i Caraibi e le isole della Manica (sotto giurisdizione GB o USA) o le piazze finanziarie cinesi. Né hai fatto una capatina negli stati USA del Delaware, Nevada e Wyoming, dove lì più che la legge del segreto bancario c'è la legge del buco nero bancario (stranamente questi paesi sono stati dichiarati bancariamente limpidi e puliti, dal G20. Sarà un caso?).
    Né, aggiungerei, avrai saputo che le leggi antiriciclaggio svizzere sono tra le più rigide al mondo.
    La Svizzera ruba il suo futuro, a differenza di tutti gli altri Stati? Questa si che è bella. Fa quasi tenerezza vedere ancora qualcuno che valuta i paesi esteri in base ad una larga dotazione di stereotipi e prodotti di propaganda. Devo forse ricordarti che, nei suoi più di settecento anni di storia, la Svizzera è stata molto spesso, se non quasi sempre, tra i paesi poveri d'Europa? E che ancora il secolo scorso vi furono periodi di povertà e privazioni?
    Fidati, la Svizzera non si è rubata il proprio futuro. Se lo è guadagnato, se lo è sudato e ci ha sputato abbondante sangue, molto più di tanti altri Stati attuali, che il loro presente e il loro futuro lo hanno effettivamente costruito saccheggiando per secoli terre non loro.

    P.s.: Von Ribbentropp (ministro degli esteri del 3o Reich), infatti, era a favore dell'invasione della Svizzera, e lo disse chiaramente proprio nella stessa riunione in cui Keitel pronunciò la frase che ho citato prima. Della stessa opinione di Ribbentropp era Hitler, che tra l'altro odiava profondamente la Svizzera (vedi anche qui mia precedente citazione).
    Eppure la Svizzera rimase lì, praticamente intoccata per sei anni. Con eccezione dei combattimenti aerei, in cui i poco addestrati piloti svizzeri rifilarono delle belle legnate ai loro colleghi tedeschi, nell'estate del 1940, abbattendo undici aerei e perdendone solo tre. Hitler e Göbbels non la presero bene.

    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=10305
    http://www.icsm.it/libri/2gmaltristati.html
    http://www.frontline.org.za/articles/reformation_resistance.htm

    RispondiElimina
  13. Carissimo anonimo (potresti anche "farti riconoscere con un nick" renderebbe più facile il colloquio. Apprezzo molto la tua cultura sulla materia e non mi spiace questo scambio di nozioni. Ritengo sempre utile sapere cosa ne pensa e come articola... chi non la vede come me.

    Dal mio punto di vista però il fatto che esistano altre realtà, a tuo dire più colpevoli, non purifica dal peccato.
    Sarebbe come dire che visto che c'è chi fa stragi... allora chi ammazza "solo" una persona non è colpevole.

    Che la Svizzera sia stata povera posso anche dartene atto. Un paese montuoso privo di grosse vie di comunicazione nel passato non poteva che rimanere isolato e quindi economicamente più fragile.
    Ma essere stati poveri... non legittima il diventare ricchi in modo ambiguo.
    Sennò possiamo legittimare anche mafia, camorra e via dicendo... che visto che arricchiscono zone povere... vanno considerate istituzioni meritorie.

    Tu dici che la Svizzera ha sputato sangue... eppure non ricordo grandi guerre o rivoluzioni o altro che nei secoli passati si siano avvicendate con protagonista la svizzera. Ed anche quelle che ricordo sono sicuramente costate poco... rispetto a quanto hanno pagato altri paesi.

    Forse la mia posizione è stereotipata... ma la tua mi sembra più da tifoso. E da un lato questo ti fa onore. Se credi in un'idea è giusto difenderla.

    Cmq hai vinto una battaglia. Mi documenterò maggiormente sulla storia di questo Paese.
    Male non mi farà.

    RispondiElimina
  14. Ed a proposito di documentarsi, ingenti somme di denaro hanno circolato tra lo IOR, pariti politici italiani e diversi istituti di credito svizzeri. Diversi sono annotati nel lascito di Mons. Dardozzi. Consiglio la lettura di Vaticano S.p.a. e/o la registrazione a www.chiarelettere.it nell'apposita sezione ove sarà possibile consultare le documentazioni in originale. Siamo d'accordo che comunque la Svizzera e solo uno dei Paesi che garantiscono (o hanno garantito) diciamo una particolare discrezione ed efficienza nel "capitale gestito". Di certo chi attualmente vi abita e/o lavora non ha di che lamentarsi, di questo ne va reso atto. Però negare un "certo tipo" di passato... Una fogna molto più nera ci riguarda comunque più da vicino, sta proprio in Roma.

    RispondiElimina
  15. x alphaomeg

    Perdonami, ma quando capito per caso su un sito in cui probabilmente non ritornerò (perlomeno, una volta esaurito l'argomento) preferisco non darmi un nick. Mi farò riconoscere, comunque.
    Dici che ho una posizione da tifoso. Beh, è probabilmente vero; sono il primo a riconscere che, in determinate circostanze, mi lascio un po' prendere la mano, diciamo. Visti i tempi che corrono e l'argomento stesso dell'articolo in cui stiamo commentando, spero che sia comprensibile.

    Certamente il fatto che vi siano peccatori peggiori non giustifica i minori; e certamente la storia finanziaria svizzera ha avuto i suoi bassi(ssimi) episodi. Mi pare risalga agli anni '70 la scoperta di un grande giro di riciclaggio in cui furono coinvolte le banche svizzere. Forse è quello di cui parla Ozymandias. Da allora le leggi si sono inasprite notevolmente, e mi sembra che almeno sulla carta i banchieri hanno perfino l'obbiglio di segnalare casi sospetti alle autorità, segreto bancario o meno.
    Semplicemente l'elenco che ho fatto era per ricordare non tanto che ci sono altri peccatori e/o ve ne sono di peggiori, ma che oggigiorno proprio questi, che hanno spesso leggi su attività finanzarie di un "permissivismo" ben superiore a quello svizzero (oltre ad aver causato, con le loro attività, la peggior crisi finanziaria degli ultimi decenni), sono in prima linea nella lotta ai paradisi fiscali e al segreto bancario, oltre ad essere finiti nella lista bianca dell'OCSE. È uno dei motivi per cui mi "scaldo" quando sento parlare dell'argomento.

    Che io sappia la mafia non arricchisce le zone povere, quanto piuttosto le crea; non paga le tasse né segue le leggi, e si sovrappone allo stato nel riscuotere tasse (o pizzo) e amministrare la "giustizia".

    Se vuoi un paragone per il segreto bancario, potrei citare l'anonimato del web; che viene usato, ma non è stato creato, per compiere attività criminose di ogni sorta.

    Il sangue gli svizzeri lo hanno sputato (parlando di guerre) soprattutto tra il 1315 (battaglia di Morgarten) e il 1515 (battaglia di Marignano). Poi è subentrata l'ancora attuale politica neutrale, che non ha però impedito a soldati svizzeri di combattere come mercenari o truppe "in prestito". Questa pratica era molto utile a rimpinguare le casse cantonali e a portare denaro alle singole famiglie, ed era tanto diffusa che creò anche problemi di spopolamento, visto che buona parte degli uomini partivano a cercar fortuna con le armi e una parte consistente non tornava.
    Le ultime truppe mercenarie "regolari" furono disciolte nel 1859, a Napoli. Qualche decennio dopo fu vietata ogni attività mercenaria, e servire in eserciti stranieri senza permesso diventò reato. Questa attività, ad ogni modo, consentì alla Svizzera di guadagnare influenza politica e di ottenere concessioni commerciali. In parole povere, di sopravvivere.

    Se vuoi documentarti in questo senso, ti consiglio semplicemente Wikipedia: (http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Storia_della_Svizzera). Ti consiglio di cercare anche in altre lingue, in italiano c'è molto poco.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.