28 ottobre 2009

C'è ritardo e ritardo


Dalle news del Corriere.it:

La Banca d'Italia bacchetta gli istituti di credito italiani. Secondo Palazzo Koch, infatti, le banche del nostro Paese stanno mostrando "carenze e ritardi nell'applicazione delle disposizioni" in tema di remunerazione dei vertici. Lo si legge in una lettera inviata alle banche italiane dove si chiede di "assicurare lo scrupoloso e tempestivo allineamento alle disposizioni in tema di governance" redatte da Via Nazionale e ai nuovi principi e standard internazionali in materia.
Vale a dire, in estrema sintesi, che le banche italiane sono fin troppo scrupolose quando si tratta di contare i peli del culo e sottrarre l'ossigeno alle piccole imprese stritolate dalla crisi, ma si rilassano alquanto, e diventano di manica molto più larga, al momento di erogare gli stipendi a quelli che le dirigono.

Una sola considerazione: provateci voi, a restituire in ritardo quanto dovete a una banca, e poi state a vedere che casino inenarrabile vi si abbatte tra capo e collo.

Dopodiché, considerate che i ritardi delle banche nell'adeguare i compensi principeschi dei loro manager alle direttive della Banca d'Italia vengono sanzionati con qualche buffetto come quello che potete leggere sopra.

Traete voi le conclusioni.

1 commento:

  1. Beh, c'è ancora chi pensa che il mondo lo governano le nazioni...

    CI si accusa, ci si scanna e ci si insulta a suon di demagogia, mentre nel silenzio banche, multinazionali e lobbies reggono le fila di tutto e spingono le società verso la direzione che gli fa più comodo.

    Ci usano come pile e la maggior parte di noi sguazza beata e inconsapevole in questo nulla.

    Quando basterebbe usare l'1% del cervello e pensare se davvero a rederci felici è ciò che abbiamo, oppure ciò che siamo.

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