26 ottobre 2009

Multe a Milano [di Lorenzo Lipparini]


Diverse centinaia di appassionati di spot televisivi e operatori del settore hanno partecipato, lo scorso weekend a Milano, alla Notte dei Pubblivori: due serate di proiezioni commerciali presso il Teatro degli Arcimboldi, in zona Bicocca.
Agenti della polizia municipale erano presenti in forze per regolare l’abbondante affluenza di pubblico. Avendo cura di attendere che l’ultimo visitatore fosse entrato nel teatro, una volta chiuse le porte, la task force si è potuta dedicare all’elevazione di contravvenzioni a tutte le auto malamente posteggiate nel quartiere.
Nulla di nuovo o scandaloso, i divieti di sosta sono ben segnalati e il rischio di multe è sempre dietro l’angolo. Quello che preoccupa è l’aspetto pianificato e capillare dell’azione dei Vigili e dell’amministrazione comunale, che preferisce abbuffarsi di multe piuttosto che dedicarsi a ben altri interventi, strutturali e utili.
Raggiungere la zona Bicocca coi mezzi pubblici è impresa ardua.
Impossibile tornare a casa alla fine della serata. I mezzi, semplicemente, non ci sono.
Impossibile usare un taxi: il posteggio attrezzato di fronte al teatro è deserto (praticamente, da mesi, non ospita taxi). Chiamarne uno per essere riaccompagnati rischia di essere un salasso. Il regolamento comunale Taxi consente agli autisti di far partire il tassametro al momento della chiamata e l’auto potrebbe arrivare già con un conto di diverse decine di euro.
I posteggi, infine, sono tutti completi. Quelli liberi sono riservati ai pochi residenti. Altrove, dove abbondano le strisce blu per i posti a pagamento, la scommessa è riuscire a trovare il tagliando Gratta e sosta per il posteggio. Gli esercizi commerciali che li vendono sono aperti solo di giorno, la notte si può cercare per ore.
All’estero, in concomitanza con grossi eventi, si istituiscono linee speciali e i taxi sostano davanti a qualsiasi luogo affollato. I mezzi pubblici circolano tutta la notte (almeno il weekend), e i tagliandi per la sosta si acquistano in distributori automatici.
A Milano, la Giunta sceglie di non affrontare i problemi dalla mobilità, che diventano invece un’occasione di speculazione. Anziché discutere di possibili soluzioni, in Comune sembrano impegnati a scorrere la lista dei prossimi avvenimenti (spesso patrocinati!) per non dimenticare di partecipare: con un nutrito gruppo di voraci e zelanti estensori di multe.

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