18 novembre 2009

Sadismo preterintenzionale


Ogni notizia è più orribile della precedente, e ho tanta paura che non siamo ancora arrivati alla fine.

Se quelli sono davvero segni di sigaretta, significa che si è trattato di tortura bella e buona, con l'aggravante che Stefano non aveva nemmeno la possibilità, che pure veniva concessa persino alle vittime dell'inquisizione spagnola, di farla cessare confessando qualcosa.

E così, tra un calcio nella schiena e una sigaretta spenta sulle mani, il povero Cucchi ha finito per rimetterci le penne: in modo preterintenzionale, s'intende, ché quelle carogne mica avevano intenzione di ammazzarlo.

Volevano solo fargli più male possibile.

3 commenti:

  1. Io sono in lacrime, non riesco più nemmeno ad incazzarmi.
    E' solo atroce, terrificante.

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  2. ANSA 18 NOV - "Siamo preoccupati perché c'è un altro detenuto nell'ospedale Pertini, in gravi difficoltà".Lo ha detto il senatore Marino. Uscendo dall'ospedale dove, con la Commissione parlamentare, si sta occupando della morte di Stefano Cucchi, Marino ha detto che questo detenuto sta facendo lo sciopero della fame perché non riesce ad avere contatti con il suo avvocato."Decideremo se allargare la nostra inchiesta. Il nostro scopo è capire se Cucchi ha avuto assistenza adeguata".

    E sul notiziario carceri quotidiano di Ristretti orizzonti, la segnalazione dell'ennesimo suicidio: nel carcere minorile di Firenze, un 17enne imputato di tentato furto, operaio, immigrato marocchino.
    Un'azione propositiva di rivolta

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  3. Qui non si tratta solo di identificare dei colpevoli: ci sono strutture penitenziarie da rivedere completamente nell'organico e nella gestione dei detenuti.

    La denuncia non può finire con questo povero ragazzo.

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