07 novembre 2009

Spazio ai giovani! (Forse è meglio di no...)


Nel periodo di antipolitica che stiamo vivendo, una frase costante che si sente ogni volta che si parla di riforma dei partiti è: "diamo spazio ai giovani".
Se questo assioma fosse messo in pratica, così, ex abrupto, secondo me avremmo molto più da temere che non nella situazione attuale, in cui lo spazio è tutto, o quasi, dei vecchi. Mi spiego.
Si è tenuta oggi l'Assemblea del Partito democratico, in cui sono stati votati parte degli organi dirigenti. Dopo una campagna elettorale infinita in cui si sono contrapposte tre mozioni che corrispondevano ai tre candidati alla segreteria, il vincente Bersani non ha approfittato del suo ampio consenso per cancellare gli avversari dal panorama del Pd, anzi: ha nominato come suoi vicepresidenti Marina Sereni, franceschiniana, e Ivan Scalfarotto, mariniano. Dopo le uscite di Rutelli, Cacciari, Calearo, il pluralismo portato a classe dirigente può trasformarsi nella via maestra per riportare il Pd agli albori, a quel partito a vocazione maggioritaria che aveva l'ambizione di andare al governo (sembra ora così lontano...).
Torniamo quindi alla cantilena "diamo spazio ai giovani". Poco meno di un anno fa si sono tenute le primarie dei Giovani Democratici, per esattezza il 21 novembre 2008. Il vincitore è stato Fausto Raciti, con percentuali bulgare che si raccomandano nelle migliori elezioni contese. Che fine hanno fatto Salvatore Bruno, Dario Marini, e la sottoscritta, ossia gli altri candidati alla segreteria nazionale, e con loro tutti i candidati di riferimento? Soltanto ai tre candidati sconfitti è stato riservato un bel posticino nella Direzione nazionale dei Gd, organo che conta all'attivo circa 200 componenti, e solo perché tale collocazione era già prevista nel regolamento.
E la Segreteria, cioè l'organo decisionale dei Gd? I componenti, tutti di nomina racitiana, guarda caso sono tutti racitiani. Il vincitore avrà pensato, infatti, che nomine come quelle di Hillary alla segreteria di Stato sono troppo democristiane, e ha preferito quindi fare una segreteria 100% Raciti. E le commissioni statuto, organizzazione, e una terza di cui non ricordo la missione, anche lì neanche un rappresentante delle altre realtà democratiche? Ma quelle non facciamole proprio, che i Gd hanno un'agenda fitta, tante cose a cui pensare, altro che tutti questi formalismi.
Ah sì, scusate, ma al momento mi sfugge: cosa hanno fatto finora i Gd? Sarà sicuramente per un mio vuoto di memoria, per carità, ma al momento proprio non mi sovviene niente.
Ma sì, ora ci sono: hanno chiesto spazio ai giovani.

7 commenti:

  1. Beh, insomma: stai protestando perché non ti hanno concesso un posticino di dirigente come premio di consolazione.

    Segreteria, Commissione Statuto, Commissione Organizzazione, ... tutte perdite di tempo che servono solo alla vanità di chi ne fa parte.

    Nel frattempo altri si radicano nel territorio, altri trovano i canali giusti per parlare a tutti.

    Quando torneremo a fare politica ?

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  2. @Antonio: non è che non hai capito alcune sfumature del testo che hai appena letto, bensì ti è sfuggito il nocciolo contenutivo.
    Ti consiglierei di frequentare un corso per la comprensione del testo scritto, potrebbe sempre risultarti utile.

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  3. Va bene, sono stato acido nel commento precedente, scusa. E magari mi è sfuggito, come dici tu, "il nocciolo contenutivo".

    Ma il senso era quello di stimolare chi fa politica a occuparsi di contenuti, piuttosto che di quote negli organismi dirigenti.

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  4. Chiedete più spazio e vi ritroverete su un'astronave.
    Scherzi a parte, il congresso ha dato a mio parere risultati sconfortanti per chi si aspettava un cambiamento vero. Quelle che descrivi sono naturali conseguenze.

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  5. Avete un partito più burocratico del PCUS con idee della prima metà del secolo scorso e senza una posizione chiara su niente.

    I GD non sono altro che piccoli bersanini interessati solo alla carriera politica come fine. I giovani che hanno una propria idea non accettano di stare in un finto partito come il vostro proprio perché non avete un'unica idea a cui aderire.

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  6. odi profanum vulgus et arceo

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  7. Che dire...è un anno che io e giulia diciamo queste cose...posso solo condividere con te queste prese di posizione...forse sarebbe il caso di ricominciare a fare battaglia insieme ;-)

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