10 dicembre 2009

La milleunesima piazza



Entro il 31 dicembre 2009, verra’ ridiscusso il cosiddetto decreto Pisanu che introdusse, dopo l’attentato a Londra nel 2005, una normativa stringente sull’accesso a Internet. Tra queste, quelle piu’ clamorose riguardano il wi-fi, per la cui concessione i pubblici esercizi dovranno chiedere l’autorizzazione alla Questura e concedere l’accesso soltanto dopo che l’utente avra’ presentato documento di identificazione e verra’ registrato. Vi e’ anche l’obbligo di custodire i dati del traffico, perche’ questi possano essere a disposizione delle autorità. Per fare una comparazione, il numero di accessi Wi-Fi in Francia è 5 volte di più, nonostante si sia tentato di recuperare il gap grazie alle politiche attuate da alcune provincie e amministrazioni locali.
Nel frattempo e' come al solito la rete ad organizzarsi e 100 persone fra blogger, giornalisti, professori e giuristi hanno sottoscritto la "Carta dei Cento".
Alle «Mille piazze per l'alternativa» promosse dal Pd, per il prossimo fine settimana, abbiamo pensato che fosse il caso di aggiungerne una: la 1001esima, una piazza telematica che trovate qui.
La rete è uno spazio di vera libertà, anche in Italia. L’accesso a internet deve essere un diritto per tutti i cittadini, come proposto da Zapatero in Spagna, come promesso ai cittadini finlandesi dal proprio governo. I controlli e le misure di sicurezza non devono impedire la libera circolazione delle idee sul web. Il decreto Pisanu e altre iniziative del governo fanno pensare che a qualcuno la libertà e la democrazia della rete non piacciano: noi sosteniamo, invece, che si deve protestare contro ogni bavaglio legislativo alla rete italiana. Vi invitiamo a manifestare il vostro sostegno alla rete libera, alla diffusione della banda larga e al superamento del digital divide, intervenendo sulla piazza telematica di www.millepiazze.blogspot.com (lascia una traccia del tuo passaggio nella piazza nello spazio dei commenti: idee e proposte sono le benvenute) e condividendo questo messaggio attraverso il vostro blog e le vostre pagine nei socialnetwork.
Per una nazione libera e unita anche sul web.

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