22 dicembre 2009

Ma tra poco avremo il ponte sullo stretto!



Ultimamente, per motivi personali, mi capita spesso di spostarmi tra Torino e Palinuro. Per questi spostamenti, visto il carente ventaglio di scelte, opto per l'Intercity notte 761 denominato Scilla.
In condizioni normali questo treno, rigorosamente privo di carrozza ristorante o bar, parte dalla stazione di Torino alle 21.50 per arrivare a Reggio Calabria intorno alle ore 12 del giorno successivo. Questa mattina, dopo aver letto l'ennesimo articolo riguardante i disservizi causa maltempo, ho pensato bene di collegarmi con il sito delle FF.SS. per scoprire cosa sarebbe stato di me se quel treno lo avessi preso ieri sera.
Ebbene, in questo momento - dopo circa 14 ore di viaggio - il convoglio è disperso tra la stazione di Livorno e quella di Grosseto, ha già accumulato più di dieci ore di ritardo e l'arrivo a Reggio Calabria, previsto per le 12 di oggi è già slittato alle 22 di questa sera. E siamo solo ad un terzo del percorso.
Siamo certi che basti portarsi solo un panino e una bottiglietta d'acqua?

1 commento:

  1. Trenitalia vuole soddisfare una necessità psicologica ancestrale dell'umanità abitualmente compressa nelle società avanzate: quella di affrontare prove impreviste, che ravvivino il grigiore di esistenze dove il tempo è interamente programmabile. Il viaggio riconquista la dimensione dell'avventura.

    Quanto al ponte sullo stretto, se si farà non dimentichiamo la responsabilità e gli interessi del più antiberlusconiano del mondo (secondo i media e molti ignari elettori).

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