07 dicembre 2009

Si stava meglio quando si stava peggio


Il noto criminologo Francesco Bruno su Pontifex:

Io ero e resto della convinzione che la omosessualità sia una patologia, una anormalità della sessualità e quindi un disturbo. (...) Omosessuali si diventa, ed il più delle volte, per libera e precisa volontà. In una società che ha perduto ogni valore etico.
Aiutatemi voi, a capire, ché io non mi ci raccapezzo: secondo il professor Bruno l'omosessualità è anormale, ragion per cui i gay hanno un disagio e debbono essere considerati dei malati; però, a ben guardare, non è che quella malattia gli sia capitata tra capo e collo come il diabete o l'Alzheimer, ma sono stati loro stessi a sceglierserla con un preciso atto della volontà; il tutto, sia chiaro, nel quadro di una società che ha smarrito ogni valore etico.

Il che equivale a dire, in estrema sintesi, che il nostro amico reputa i gay:

  • degli anormali con un disagio;
  • ma anche dei malati;
  • ma anche degli autolesionisti;
  • ma anche degli immorali.
Non so cosa ne pensiate voi, ma a me punge vaghezza che gli omosessuali si sentissero meglio quando i più beceri si limitavano chiamarli "froci di merda".

14 commenti:

  1. Sì della serie brutti pervertiti se vi spaccano di botte fanno bene; il medioevo ci sembrerà una novella per bambini, molto presto.

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  2. ha ragione il criminologo.....che ciancicate teorie del c......credo che un criminologo sia piu preparato di un Luxuria o grillini qualsiasi o no?

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  3. Chissà che penserebbe di te, il criminologo, se vedesse tutti i puntini di sospensione che usi.

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  4. La cosa che mi lascia più perplesso è che prima dice sia una malattia, e poi asserisce che la maggior parte degli omosessuali lo diventino per scelta.
    E' come dire che domani mattina decido di diventare leucemico. Ma si può?

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  5. No, Metil, credo che gli omosessuali stessero peggio quando stavano peggio, nella vita quotidiana. Oggi gli psichiatri che ritengono i gay dei malati da curare sono una estrema minoranza screditata, un po' come gli "storici" negazionisti secondo i quali i lager nazisti non sono mai esistiti. Un tempo erano in maggioranza, e non ci andavano leggeri, altro che sedute di psicoterapia o cristoterapia.

    La prima volta che gli omosessuali italiani sono usciti allo scoperto, nel 1972, è stato proprio a un congresso del CIS (centro italiano di sessuologia, cattolico), dove un luminare della scienza avrebbe dovuto illustrare ai colleghi una cura estrema, la parziale lobotomia. Il piccolo gruppo di militanti del FUORI era riuscito a impedire lo svolgimento dell'augusta riunione, qui c'è una cronaca degli avvenimenti.

    Era peggio, inizialmente, anche la società politica. Il FUORI si era federato al Partito Radicale, i suoi esponenti candidati alle elezioni e Angelo Pezzana era stato eletto deputato, anche se aveva preferito dimettersi subito; è di Maurizio Ferrara, senatore PCI e padre di Giuliano, un sonetto in romanesco in cui i radicali venivano definiti 'na manica de gente assai lasciva / finocchi e vacche ignude alla Godiva. Per i comunisti l'omosessualità era un tabù e un motivo d'emarginazione nel quando non dal partito, per i socialisti un tema minimo di cui era competente il dipartimento Sanità, il che è tutto dire.
    Poi c'era stato un progressivo, positivo contagio, per esempio nell'83 nemmeno democristiani e missini si erano opposti alla legge per il riconoscimento in anagrafe del cambio di sesso dei transessuali, per l'epoca molto avanzata anche rispetto al resto d'Europa. Sì, la gran parte della classe politica odierna è molto peggio di quella.

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  6. Questo emerito professor Bruno, sedicente esperto, dimostra solo la sua ignoranza abissale... Per il bene della generazione a venire mi auguro che continui a studiare le sue castronerie e non insegni in alcuna università.

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  7. Che queste parola provengano da una persona che viene (a torto) considerata competente in questi argomenti è una vera piaga, dovuta anche all'ignoranza del pubblico.

    Questi che parlano sono psichiatri, sono laureati in medicina, prescrivono pillole, e di solito hanno poco a che vedere con l'umanità: loro vedono devianze, comportamenti criminali, tossicodipendenze, vedono malattie e malati. Non vedono persone.

    Anonimo, tanto per fare chiarezza Grillini è laureato in pedagogia ed è iscritto all'albo degli psicologi, quindi conosce bene l'argomento in questione.

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  8. Anonimo ha scritto:

    ha ragione il criminologo.....che ciancicate teorie del c......credo che un criminologo sia piu preparato di un Luxuria o grillini qualsiasi o no?


    Chiama a raccolta i tuoi neuroni... Il tuo argomento si basa sul fatto che se un presunto esperto dice una cosa, allora è vera. Non prendi neanche in considerazione la cosa che l'esperto ha detto. Se la cosa fosse una contraddizione (come in questo caso), può essere pure il padreterno, sarebbe falsa come una banconota da undici euro.
    Peccato che le affermazioni di chicchessia vadano valutate criticamente.

    Questo tizio afferma che l'omosessualità sia un disturbo della sessualità (chiaramente di tipo psicologico e non fisiologico, dacché è col cervello che ti accorgi di qual'è il genere sessuale che ti attrae). Mi spieghi di grazia come si fa a sviluppare volontariamente una patologia psicologica? Mi indicheresti una fonte dove ciò viene spiegato con dovizia di particolari?

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  9. Ma lassa perde 'sto Lombroso reincarnato (ha sostituito il pizzetto con la barba, ma ha perduto le ultime gocce di acetilcolina)! Da sempre tutti i Criminilogi stanno ai Beccaria come Caino ad Abele. La loro regola aurea è l' imposizione della paranoia come Nuovo Lignaggio Sociale. Le castronerie che vomita riecheggiano il peggior idealismo crociano: la forza logorroica di eliminare la questione partendo dalla pseudo-analisi della questione. Se poi riesci a reggè qualche rigo dalla pagina di pontifex, capisci che ha letto al bar Darwin assieme alla Gazzetta, se gli dici Lorentz lo confonde con quello d' Arabia e se gli parli di Rhine e della outcross degli animali chiede aiuto a Biscardi!
    Nestore.

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  10. si stava meglio quando c'era il lombroso!!!
    mirko

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  11. Meno male che questo fa il criminologo e non il medico! Anche perché se fosse stato medico lo avrebbero espulso dall'Ordine. Certo, in questo modo i criminali avranno sempre una chance, se Bruno applica la sua intelligenza a capirne le logiche e i moventi.

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  12. Se per frequentare il salotto di Vespa bisogna avere simili credenziali neuronali mi sa tanto che il Gabibbo dovrà rassegnarsi a restare in mediaset a vita

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  13. "Meno male che questo fa il criminologo e non il medico! Anche perché se fosse stato medico lo avrebbero espulso dall'Ordine."

    E purtroppo ti sbagli, guarda quella simpatica befana fuori stagione della Binetti: e' medico e la pensa esattamente come questo rincoglionito in cattedra e non e' stata radiata da nessun ordine. Neanche dal PD...

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  14. Secondo me questo criminologo ha dei seri disturbi. Basta guardarlo in faccia. Probabilmente è anche un omosessuale represso.

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