Mi immagino Emma Bonino Presidente della regione Lazio, eletta in una coalizione di centro-sinistra, che sia in grado di risanare il debito della sanità, rendere Roma una capitale verde e al passo delle sue sorelle europee, in grado di mostrare ai cittadini come la formula liberale-democratica-radicale-socialista sia quella vincente per il bene comune. L'alternativa concreta all'attuale invincibile Berlusconi.
Solo un'ingenuità?
Non abito a Roma o nel Lazio, ma in Sicilia. Mi auguro che gli abitanti del Lazio non si lascino sfuggire l'opportunità di eleggere una donna una laica, una antiproibizionista, una politica come ce ne stanno poche.
RispondiEliminaIn bocca al lupo Emma !
Sarebbe una scelta giusta.
RispondiEliminamagari... perché si possa avverare venderei l'anima al diavolo. Se solo avessi un anima e se il diavolo esistesse, lo farei di certo ;)
RispondiEliminama temo che i diavoli (quelli terreni) che la contrastano siano un po' dappertutto, perciò la vedo brutta per emma :(
secondo me avra' un ottimo risultato.
RispondiEliminaAmici del lazio,non certo radicali, su facebook annunciano l'intenzione di votarla. Nei momenti di massima crisi dei partiti di massa è gia successo che la simpatia degli italiani volga a favore dei radicali.
Speriamo perche la Bonino (e l'italia) meriterebbe anche molto molto di piu
Mirko
La Bonino merita, ma non vincerà.
RispondiEliminaSe il PD fosse lungimirante l'avrebbe sosenuta. Così come avrebbe evitato il casino pugliese. Così come eviterebbe il prossimo casino campano.
Ma il PD non è lungimirante. Da quando il segretario è D'Alema poi...
mi considero un realista... più che pessimista in questo commento... e quoto Fabio Pari:
RispondiEliminaLa Bonino merita, ma non vincerà
Prima della politica, bisognerebbe cambiare le persone....
Non sono un radicale ma ho molta stima nei confronti della Bonino e sarebbe una bella boccata d'ossigeno vederla eletta alla regione lazio
RispondiEliminadovrebbero fare blocco comune per la sua canditatura, d'alema permettendo
Il senatore IDV Stefano Pedica si candida a fare ticket con la Bonino (candidato alla vicepresidenza) con singolare motivazione: «Emma Bonino è senza dubbio un nome di alto valore. Tuttavia, qualora si volesse riflettere concretamente sulla possibilità di appoggiarla contro la destra, credo che il nome della leader radicale dovrebbe essere affiancato, in un ticket, da un altro che sappia rappresentare anche la matrice cattolica, che comunque appartiene anche al popolo del centro sinistra. Se si percorresse questa strada io credo che l'Italia dei Valori potrebbe esprimere la figura adatta per affiancare, agli importanti temi politici portati avanti dai Radicali e dal Pd, anche le tematiche più care all'elettorato cattolico. L'Idv, infatti, pur con una impostazione laica per ciò che riguarda i rapporti fra Stato e Chiesa, ha sensibilità profonde per tanti aspetti che costituiscono punti di riferimento per i cittadini cattolici. In questo caso, sarei disposto ad affiancare il mio nome a quello della vicepresidente del Senato.»
RispondiEliminaBasta analizzarne il curriculum vitae: Pedica non è il campione di una mitica "sensibilità cattolica" (in politica i cattolici, come è logico, hanno le sensibilità più diverse), ma un esempio classico di democristianità rimasta intatta sotto svariate etichette.
Per ora so chi voterò per la Provincia. E poi chissà, a volte anche i sogni si avverano.
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