10 gennaio 2010

La pacchia è finita


Insieme alla tolleranza zero arrivano le ruspe.

Cosa credevano, 'sti immigrati clandestini, che potesse durare per sempre? Venire a casa nostra alla chetichella, come se niente fosse, insediarsi comodamente in un tugurio lercio e lavorare come animali quindici ore al giorno nei campi, al gelo e sotto al sole, per la bellezza un euro l'ora, con l'unico inconveniente di qualche insulto e una pallottola vagante di quando in quando: eh no, carini, così sono capaci tutti, dove siamo, nel paese di Bengodi?

Arrivano le ruspe. La pacchia è finita.

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