Non mi venite a raccontare storie: è assai improbabile che un ragazzino di dodici anni elabori autonomamente opinioni indecenti come
queste.
Con la stessa logica con cui a Milano
si multano le famiglie degli adolescenti che acquistano alcolici, non sarebbe il caso di fare due chiacchiere con i genitori di questi fenomeni?
te ne parlo da possessore di diploma di laurea in sociologia.
RispondiEliminaSi mescolano piu' discipline, ivi compresa la pedagogia e la psicologia. Bisogna innanzitutto capire quali siano stati i loro processi di apprendimento delle regole primario e secondario. Poi capire come essi hanno interagito fra di loro. Poi capire chi e come e con quanta forza abbia potuto prevalere l'uno rispetto ad altri. In quali tematiche e in quali luoghi dei processi cognitivi. Poi bisognerebbe capire che toni siano stati usati. I ragazzini sanno essere perfidi solamente per il gusto di far male all'altro compagno. Poi dipende molto quali siano le dinamiche strutturate all'interno del gruppo classe, quali le antipatie e le amicizie, quanto questi gesti irridenti ed offensivisiano o meno accettati. Addirittura comprendere se da parte dei docenti vi sia tolleranza pregressa: perche' se e' cosi' forse allora i ragazzi se ne approfittano. Anche sapendo, in loro coscienza, di sbagliare. E senza dimenticarsi di studiare quale sia il livello di etichettamento sociale dominante a livello della comunita' di appartenenza, se il clima sociale sia di tolleranza ,mal sopportazione o addirittura odio, bisogna andare a scavare sui rapporti ceh intercorrono fra gli offensori e la persona offesa. Anche cercare di capire quanto forte sia stata la pressione sulla persona offesa. Perche' buttarsi e' sintomo,solitamente, di altre situazioni gia' di anomia pregressa e che probabilmente il gesto offensivo ha solo tirato fuori in maniera dammatica. Ma queste,chiaramente,sono solo supposizioni da letteratura sociologica. Il comportamento del gesto va sempre richiamato ad un approfondito studio sul caso in questione.
scusa Met, ma il 12enne è quello che commenta,Sergio?
RispondiEliminaSe si, 12enne un par di balle.
Mi sembra chiaro, è colpa dei videogiochi.
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