04 febbraio 2010

Non sappia la tua mano destra


Non per essere polemico, né per voler ignorare che la FIAT e la Juventus, pur facendo capo all'identica proprietà, sono due scatole distinte: però, visto quello che sta succedendo dalle parti della scatola accanto, la notizia mi mette leggermente a disagio.

Non saprei, magari un minimo di pudore, avete presente?

11 commenti:

  1. In realtà sei polemico e stai coscientemente associando due cose che non centrano niente per creare empatia. Direi anche che sei demagogico.

    Enrico

    RispondiElimina
  2. Certo, che sono polemico. Non credo, però, di essere demagogico, perché le due cose c'entrano eccome. In un momento di crisi nel quale l'azienda più importante della famiglia è costretta (dopo essersi intascata i soldi pubblici, tra l'altro) a lasciare a casa una valanga i operai, ritengo che l'altra azienda di famiglia, quella da vetrina, debba dare l'esempio e dimostrare un minimo di austerity. Guarda caso era quello che in mille circostanze ha fatto l'Avocato Agnelli (quello vero), rinunciando più di una volta (è documentabile) ad acquisti mirabolanti per rispetto dei lavoratori che nell'altra azienda subivano la crisi. Che ne dici, era demagogico anche lui?

    RispondiElimina
  3. Il calcio è una piaga in questo paese. Vi insaccano sempre con il calcio. Bisogna odiare il calcio di oggi, fatto solo di arraffabuttoli e calamita dell'ignoranza dilagante.

    RispondiElimina
  4. Metil, concordo quasi in toto (sicuramente sul fatto che l'Avvocato avrebbe gestito il tutto diversamente), ma sulla questione 'soldi pubblici alla FIAT' c'è sempre da ricordare che quei soldi sono stati dati per far tenere aperti degli impianti in perdita, che la Fiat voleva chiudere da anni, pur di mantenere l'occupazione. Guardacaso, si è ricominciato a ventilare l'ousourcing e la chiusura degli stabilimenti da quando il governo B. ha deciso di tagliare questi fondi.

    RispondiElimina
  5. no, però non vi mette a difendere Agnelli pure voi eh!
    Agnelli era un capitalista della peggio specie come si fa a dire che rispettava gli operai? Per favore.

    RispondiElimina
  6. Samuele Bersani, pur juventino, scriveva in tempi non sospetti (2003): "per la crisi generale si potrebbe licenziare un terzo degli operai, ma sarebbe imperdonabile vendere il centravanti, si scatenerebbero delle rivolte popolari" (Caramella smog)

    RispondiElimina
  7. e' che comprare giocatori e pagargli ingaggi faraonici, vedi pure Inter Milan la stessa Juventus i soldi ci sono, per aumentare le paghe dei dipendenti no, e poi tanto si scarica tutto sul prezzo del petrolio vedi Inter cosi' i soldi si trovano sempre. ma perche' non smettiamo di andare negli stadi e cerchiamo di usare per quanto possibile l'auto? forse sarebbe un primo segnale per questi paperoni che non hanno nemmeno rispetto di chi paga il biglietto, e questo vale per i divi del pallone.
    ciao vittorio

    RispondiElimina
  8. tutto giustissimo, ma quell'articolo è datato 8 agosto.

    RispondiElimina
  9. Può darsi che abbia sbagliato a prelevare il titolo, ma la notizia a cui mi riferivo è di oggi.

    RispondiElimina
  10. Mi cadi sul modello superfisso. I cinquanda milioni che si spenderebbero per la juve non sono soldi che si tolgono dagli investimenti industriali. Non è detto nemmeno che quei cinquanta milioni siano veri, ma magari sono opzioni su altri giocatori o scambi.
    Infine, bisogna anche valutare se la juventus con tutto il merchandising, i diritti televisivi ed i biglietti magari sia anche un investimento...

    PS: Che si vinca o che si perda forza Toro e juve merda.

    RispondiElimina
  11. Rispondendo al primo commento di metilparaben, penso che Agnelli fosse demagogico e che lo fosse per un motivo, l'immagine delle sue aziende era importante e cercava comunque, nonostante fosse uno squalo, di far passare una buona immagine.
    Questo però non cambia il fatto che la Juve e la Fiat siano due aziende separate, se non sbaglio (non son sicuro per la juve) entrambe quotate in borsa.
    Non è la catena di market sotto casa. L'austerity per la juve non ha senso dal punto di vista imprenditoriale a meno che non dia un reale ritorno di immagine e di guadagno. Poi ci si può anche indignare perchè la gente viene licenziata e cazzo se c'è da indignarsi, ma la nostra indignazione non deve essere per nulla collegata alle scelte imprenditoriali della juve.

    Enrico

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.